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Serie A: Mediaset ai blocchi di partenza schiera Sacchi capitano

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Fonte: Il Corriere dello Sport

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Sport
  giovedì, 02 agosto 2007
Voi suonate i vostri Lippi e Capello, noi suoneremo il nostro Sacchi. I colpi di cannone non sono mancati nel mercato degli opinionisti sportivi, più vivace, se non ricco, di quello dei calciatori. E ai colpacci di Sky e Rai, Mediaset ha risposto con un nome altrettanto altisonante, che già aveva in casa ma solo a mezzo servizio. Arrigo Sacchi compariva di quando in quando a "Controcampo", lasciando però ogni volta un graffio. Il plenipotenziario dello sport della rete, Rognoni, ha corteggiato l'ex ct. della Nazionale fino a convincerlo - non certo solo per simpatia - ad accettare un impegno più corposo e continuo. «E ci sarà da divertirsi - dicono allo sport di Mediaset - perché tra Sacchi e Capello c'è una cordiale antipatia che non trascurano occasione di dimostrare». Già, due maniere di concepire non solo il calcio ma anche la vita diametralmente opposte che troveranno terreno fertile nelle rispettive trasmissioni.
 
La novità della domenica di "Controcampo" è questa, anche se la direzione è stata in ansia fino a pochi giorni fa perché Elisabetta Canalis non aveva sciolto completamente la riserva. Assieme a Sandro Piccinini - dicono i rilevamenti privati della rete - la Canalis è il personaggio più gradito del programma che alle 18,20 mostra per primo, gratuitamente, i gol della giornata calcistica. Non è poco, eppure gli ascolti non superano mai i tre milioni di spettatori (media della passata stagione, 2,5 milioni). Considerato che Sky - tra concentrazioni casalinghe e locali pubblici - raggiunge si e no 7-8 milioni di sportivi, che 3-4 milioni di gitaioli pomeridiani si gustano il campionato di sera e che i tifosi di calcio raggiungono in Italia i 25 milioni, ci si chiede dove diavolo si nascondano gli altri 10 milioni. Intercettarne soltanto una piccola parte sarebbe un grande successo, ma nessuno ha trovato finora la formula magica per riuscirci.
 
Intanto, in omaggio a una generale contrazione della spesa, anche Mediaset taglia il suo bel programmino, il contraltare di "Quelli che il calcio.." (cui di calcistico è rimasto poco e niente) nato e sepolto nel breve arco di una stagione. Eppure "Direttissima" non era male, pieno di gustose trovate e adatto per seguire la partita alla vecchia maniera della Ventura. Ai motivi economici, si sono aggiunti timori legali, legati alla battaglia a colpi di carte bollate e di avvocati con la Lega Calcio, la quale sostiene che Mediaset non possiede i diritti per far vedere tribune e bordo campo. Spiega il vice direttore Nicola Calathopoulos: «Non essendo una rubrica tutto sommato strategica, abbiamo pensato che sarebbe stato meglio fermarsi qui». Tradotto: c'era puzza di guai seri.
 
Perde un programma e una bella e apprezzata presenza femminile, Mediaset, poiché Federica Fontana si ferma una stagione per dare alla luce un bebé (auguri). Il resto della programmazione non subisce modifiche, né nelle rubriche né nei suoi conduttori: Mino Taveri continuerà a fare lo stakanovista con "Guida al campionato" del sabato sera e della domenica alle 13. Lo avrei visto meglio nella bolgia pomeridiana, dove invece "Domenica stadio" rimane affidata a Bargiggia. Per "Controcampo" serale si sta cercando una sostituta della Fontana da affiancare a Brandi, ma sarà un volto sconosciuto. Si era pensato di fare a meno della presenza femminile, ma gli inserzionisti l'hanno pretesa soprattutto per le loro tele-promozioni.
Una buona idea mi pare quella di dirottare sulla trasmissione serale Giacomo Valenti, il ricercatore di immagini curiose rimasto a terra con la chiusura di "Direttissima". Un'idea non altrettanto buona è quella di rinunciare a Bertolino, che portava nel programmala intelligente leggerezza.
 
Una new entry fra gli opinionisti: Amedeo Carboni ("intelligente, bella faccia, sa parlare", assicura Calathopoulos), ex giocatore e dirigente fra Italia e Spagna, si aggiunge alla già folta schiera ora guidata da Sacchi e comprendente anche Serena, Nela, Castagner, Ferri, Cabrini e altri. Durante la stagione saranno cooptati allenatori disoccupati, a cominciare da Somma nel quale la direzione vede un potenziale nuovo personaggio.
 
L'impressione è che gli sforzi maggiori la rete voglia dedicarli al digitale, un businnes che sta regalando a Mediaset parecchie soddisfazioni, avendo registrato un raddoppio degli incassi tra il primo trimestre del 2006 e quello del 2007: 22,8 milioni di euro contro 45,3; e 2,2 milioni di ricariche a 5 euro l'una. Due milioni e mezza le tessere sinora vendute.
Di assoluto pregio il parco delle squadre che sarà possibile seguire con Mediaset Premium: quasi tutte le migliori, Inter e Milan, Roma e Lazio, Juventus e Torino, Genoa, Atalanta, Livorno e, ciliegina sulla torta - l'accordo è stato siglato proprio due giorni fa - il Napoli dal ricchissimo bacino di tifosi. Solo Palermo e Fiorentina, tra le altre dieci che spettano al digitale di La7, sono sfuggite a Mediaset. Ma proprio grazie ad un accordo fra le due emittenti, le sei squadre più importanti dell'una e dell'altra potranno essere viste anche in trasferta. Sandro Piccinini e Bruno Longhi guideranno la squadra dei telecronisti, sia  per quanto  riguarda il campionato che la Champions League, alla quale è stato accorpato Massimo Callegari, prima voce di Sportltalia (lo abbiamo ascoltato nella recente Coppa America), un talento sicuro, secondo Mediaset, al quale è stata affidata anche la conduzione in studio degli anticipi del sabato sera e dei posticipi della domenica. "Domenica Premium" avrà inizio alle 14,30 con le ultime notizie sulle formazioni e proseguirà con una sorta di "Tutto il calcio partita per partita" condotto da Davide De Zan. Alle 17 gli abbonati avranno la possibilità di assistere al riepilogo dell'intera giornata.
 
Franco Recanatesi
per "Il Corriere dello Sport"

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