Diritti Tv Serie A 2021 - 2024, offerte Sky e DAZN. Decisione rinviata a giovedì
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Una grande soddisfazione per le offerte presentate, ma ancora alcuni temi a livello economico, strategico e giuridico da valutare. L'assemblea della Lega Serie A prende tempo sul voto per le proposte di Sky e Dazn sui diritti tv del triennio 2021/24, aggiornandosi a giovedì per analizzare meglio quanto le due emittenti hanno messo sul tavolo.
Intanto, però, il quadro che emerge è di «soddisfazione per le offerte ricevute dopo le trattative private»: nel corso della riunione di oggi sono stati in tanti infatti tra i club a complimentarsi con la commissione (formata dall'ad della Lega De Siervo insieme a Ferrero, De Laurentiis, Lotito, Campoccia e Capellini) per il lavoro svolto, considerando le cifre rilevanti presentate, ritenute dalla maggior parte numeri eccellenti guardando al panorama europeo.
Come anticipato dall'ANSA, infatti, Sky offre 750 milioni di euro a stagione per i tre pacchetti più il Gold con possibile incremento di 50-70 milioni in caso di creazione di un canale light. Dazn invece è in corsa per il pacchetto misto e offre 840 milioni per il primo e il terzo, ovvero 7 match in esclusiva e 3 in co-esclusiva, e con Sky che ne offre 70 per i tre in comune il totale al momento è pari a 910 milioni, non troppo distante dai 973 milioni incassati nel triennio ancora in corso (dal 2018 al 2021).
Per provare ad avvicinarsi alla cifra dell'ultima asta, la Lega sta valutando a livello giuridico se esiste la possibilità per rimettere sul mercato il pacchetto contenente le tre gare a giornata in co-esclusiva (in sostanza quello per cui Sky ha offerto 70 milioni): tra le ipotesi è spuntata anche quella di inserire nel nuovo pacchetto la trasmissione di una partita a giornata in chiaro, con l'obiettivo di far lievitare l'offerta fino a circa 150 milioni, garantendosi così un incasso in linea rispetto al triennio 2018/21 (che per i club sarebbe anzi maggiore, visto che nei prossimi tre anni non saranno presenti i circa 165 milioni di commissione verso Infront). Il tema resta quindi complesso, motivo per cui si è arrivati alla decisione di aggiornare a giovedì la decisione, visto che la valutazione economica, strategica e giuridica dell'affare richiede una riflessione da parte delle società.
Intanto, però, si fa sempre più complicata la partita con i fondi. Lo slittamento del tema diritti tv in assemblea infatti porterà ad un nuovo rinvio del voto sull'offerta da 1,7 miliardi della cordata formata da Cvc, Advent e Fsi per il 10% della Media Company, inizialmente previsto proprio per giovedì. Ma il successo dell'asta per i diritti tv potrebbe anche portare alla scelta di far naufragare definitivamente la trattativa con i fondi di private equity.
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