Sono anni ormai che il contenitore della domenica pomeriggio va a braccetto con le polemiche. à successo alla Venier (Ramno), a Costanzo (Canale 5), alla Ventura (Raidue) Mantiene la tradizione Paola Perego, per il secondo anno alla guida di «Buona domenica», al via il 30, su Canale 5 Una edizione assai vivace quella dello scorso anno, liti violente, ragazze molto scollate, interviste shock.
Paola, 42 anni, fisico da ventenne, non si scompone Parte con grinta e una «rinuncia», il ring punto forte dell'anno scorso, il luogo fisico dove avvenivano gli scontri
«C'è una linea editoriale dettata dall'azienda e a noi fa piacere assecondarla â spiega la Perego â. Ci hanno chiesto di evitare i toni urlati e noi cercheremo di farlo»
Sì, è brutto sentire quelle voci urlanti, una sopra l'altra...
«Però â replica Paola â quando affronti argomenti caldi è normale che ci sia veemenza. Non ho memoria di talk su temi d'attualità dove non vi sia quello che si scalda più di altri Accade nella vita di tuttu giorni, a casa, al bar, tra amici. à la vita Insomma non capisco lo scandalo, ma si troverà un'altra formula per il talk show»
Chiarita la sua voglia di aderire alla richiesta di Mediaset, di usare toni più soft nelle discussioni, aggiunge decisa:
«Dovrebbero, però, dire anche ad altri programmi dove si urla â e sono tanti â che quella è brutta tv. Da "A bocca aperta" in avanti, va così. Se non ricordo male a "Porta a porta" si sono messi le mani addosso. Da noi, né mani addosso, né bestemmie».
E per chiudere il capitolo polemiche, parliamo della Gregoraci Sotto i riflettori prima per lo scandalo Vallettopoli, poi per essere la fidanzata di Briatore, è stata chiamata a «Buona domenica»
Pare che ormai in televisione non si arrivi più per meriti, ma solo se si è protagonisti di scandali, gossip e altro.
Che ne dice lei?
«Che la Gregoraci l'abbiamo vista al fianco di Pupo' ci è piaciuta e l'abbiamo chiamata. Prima di Vallettopoli La nostra è stata una valutazione professionale. Tutto il resto fa parte della sua vita privata, non mi interessa. Io ho già tanto da fare con la mia. Dopo i 40 anni, ho imparato a non giudicare, a non fidarmi di dicerie e pettegolezzi»
A proposito di dicerie condurrà  lei il prossimo,«Grande fratello»?
«Voci prive di fondamento â dichiara Paola senza tentennamenti. â Alessia Marcuzzi è bella, brava, simpatica.  Lasciamola lavorare m pace. Io conduco "Buona domenica", mi sembra che basti» Magari l'edizione successiva.
Dunque per adesso la Perego si concentra sul suo programma E ha il coraggio di ammettere che il lunedì mattina, con ansia, guarda i dati d'ascolto.
«à vero, ma è normale. à l'unico riferimento per capire se la gente ti ha seguito o no. E quando vinciamo sono molto contenta. La passata edizione, sul target commerciale (15-64 anni, quello che "piace" a Mediaset per la pubblicità , ndr) abbiamo sempre vinto».
Grazie anche alle interviste importanti. Quelle più intense?
«Alla mamma di Cogne. Ho cercato per rispetto alla magistratura di essere il più equilibrata possibile, ma è stata dura. E mi sono commossa davanti alla mamma di Jennifer, la ragazza incinta, uccisa a calci dal convivente. E poi abbiamo avuto in anteprima mondiale il grande direttore d'orchestra Mazzel, ma ovviamente quello nessuno l'ha sottolineato...».
Ha mai detto di no?
«A Fabrizio Corona. Voleva venire la puntata dopo che avevo invitato la sua ex moglie Nina Moric. Non l'ho voluto. Io avevo intervistato la Morie come donna, non volevo che la questione Vallettopoli diventasse preponderante».
Chi vorrebbe?
«Franco Zeffirelli. Dovrebbe venire la seconda puntata. Ha tanto da raccontare sulla storia del cinema».
Le piace essere la nuova signora della domenica?
«Signora della domenica c'è solo Mara (Venier). Sono contenta dì essere un'amica, questo sì. Sono una persona semplice. Purtroppo quest'anno vogliono vestirmi da femmina. Con un look più elegante. Non so quanto resisterò, forse già dalla seconda puntata, tornerò in jeans».
Maria Volpe
per "Il Corriere della Sera"