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La Ocone l'ha immaginata mentre organizza party con palloncini azzurri per Berlusconi «perché se Silvio vede grafici e tabelle si spaventa, questo è il nuovo in politica!». «Con i miei autori abbiamo cominciato a pensare alla Brambilla a maggio ma non era ancora a fuoco», racconta l'attrice. «Così l'abbiamo tenuta d'occhio. In un certo senso ci ha aiutato lei. Quando è esplosa in estate coi Circoli della libertà â che non si sa dove siano â abbiamo capito che era arrivato il momento. Lei è molto personaggio, ha un look deciso ma con la voce ho avuto difficoltà , ce l'ha roca e bassa».
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Anche Gabriella Germani, che ne ha offerto una versione donna in carriera, e rimasta colpita dal modo di parlare. «à come se ci fossero due Brambilla: quella della tv, quasi surgelata, che non muove un muscolo fissando la telecamera, e quella che parla nei circoli. L'ho vista su Internet: le cambia anche la voce, che è bassa, sexy, diventa grintosa. Ma la cosa che mi colpisce di più di questa donna determinatissima è lo sguardo, mi sembra sempre un po' perso. L'ho sottolineato col trucco».
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Michela Vittoria Brambilla è entusiasta: «Queste ragazze sono proprio brave, divertenti e mi
fa una certa impressione rivedermi perché sono uguali a me. Una volta ho visto una foto della Ocone e mi è venuto il dubbio: sono io? Ma dove me l'hanno fatto sta foto? A parte il look, perfetto, ho apprezzato i testi perché sono forti ma ironici». La rossa in carriera non si sente di dare consigli. «Ma no, mi fa ridere la Germani quando forza sull'accento bresciano, come per sottolineare il mio aspetto da imprenditrice del Nord». Non dà consigli neanche a Ballantini? «Ecco, lui mi preoccupa un po'... Gli chiedo solo di farsi la barba e radersi i peli delle gambe, per carità ».
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Silvia Fumarola
per "La Repubblica"
per "La Repubblica"