Distraction torna alla sua formula originaria e ritrova Teo Mammucari

Via i nudi, le macchine rotte, le provocazioni. E' questo, in sintesi, l'obiettivo della terza edizione di Distraction che torna per sette puntate da lunedì su Italia 1. Il quiz demenziale (i concorrenti devono rispondere alle domande mentre vengono distratti nei modi più vari) ritrova l'originaria conduzione di Teo Mammucari che portò il format a una media del 14% di share (e a punte anche del 28-30%) per quasi 4 milioni di spettatori.

E a qualcosa meno di quel risultato si punta (''sarei contento di un 12%, per me è una nuova sfida'' ha spiegato il comico) con diverse novità e una comicità semplice e allo stesso tempo un po' folle. Sette sono i partecipanti, quattro le badanti, tre i maggiordomi, e dieci i nuovi giochi fra i tanti proposti.

Due prove saranno particolarmente dure: una denominata del muro "sagomato" e quella finale con il concorrente sopravvissuto che potrà portarsi a casa un'automobile nuova di zecca (al posto di una vettura rotta come accadeva in passato). Dalla seconda puntata sarà ospite fisso l'ex calciatore Ciccio Graziani che farà parte della giuria semi-vip. '

"Sono francamente un po' stufo dei vip - ha detto Mammucari - ho interpellato una serie di persone che magari erano famose solo perché avevano fatto un calendario e mi hanno risposto che dovevano curare la loro immagine o che ci dovevano pensare. Per esempio Eva Henger. Mi sembrano tutti matti. Allora ho chiamato Ciccio che mi ha detto subito sì e che ci saremmo divertiti''.

''Abbiamo tolto tutto quello che era stato criticato e che poteva dare fastidio, non vogliamo essere più considerati i cattivi - ha precisato il conduttore - ma non è una svolta buonista, ci sarà da divertirsi. Vi sembro buono io?''. La seconda edizione è stata condotta da Enrico Papi e sul collega, Mammucari ricorda: ''Non lo voglio offendere in nessun modo, ma quando lui vide il format me lo sconsigliò. Poi quando la trasmissione ha avuto successo l'ha condotta raggiungendo il 9% di share. Mi ha anche criticato ma io gli ho risposto offrendogli un caffè".