âCast virile, attori fantastici, guai a chi dice che il nostro cinema ne è privoâ
(da Il Corriere della Sera, 7 ottobre 2005)
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ââ¦Placido ha dato prova di grande senso della regia. Accompagnato da riferimenti che comprendono Pasolini (Ragazzi di vita) e Sergio Leone nella concezione di uno spettacolo imponente ma forse anche Petri di Indagine o lo Scorsese narratore di malavita (Quei bravi ragazzi), si è avvalso al massimo dellâorchestra dei collaboratori. (...) Ma lâasso nella manica è il cast, la cui adeguatezza alla coralità della storia è già da sola la prova di una sfida vinta..â
(da La Repubblica, 30 settembre 2005)
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Tratto dallâomonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, che ne ha curato la sceneggiatura assieme a Stefano Rulli e Sandro Petraglia, il film è uscito nelle sale cinematografiche nel settembre 2005 rivelandosi come lâopera più compiuta e complessa sul piano stilistico, di Michele Placido.
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Un cast dâeccezione per raccontare le vicende della banda anche attraverso il volto umano e lâamicizia dei componenti; spesso la loro storia si intreccia in modo indissolubile con la storia oscura dellâItalia delle stragi e del terrorismo.
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Il Libano, Il Freddo e Il Dandi sono i tre giovani capi dellâorganizzazione criminale interpretati da Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria. Nel loro sogno di âconquistareâ Roma saranno continuamente inseguiti dal commissario Scialoja (un impeccabile Stefano Accorsi). Completano il cast Gianmarco Tognazzi, Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Anna Mouglalis e Jasmine Trinca.
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Un film dagli ingredienti più vari e controversi: amore, odio, borgata e città , freddezza e impulso, ricchezza e povertà , cinismo e affezione.
âRomanzo Criminaleâ riesce a rispolverare sapientemente vicende storiche e umane sulle quali è ancora giusto riflettere.