Pubblichiamo di seguito comunicato stampa del Codacons sulla trasmissione di RaiDue X-Factor:
Il Codacons ha deciso di presentare un esposto al Ministero per lo sviluppo economico (che ha competenza in materia di concorsi a premio) in merito al programma televisivo di Rai2 “X Factorâ€.
Come noto la trasmissione, conclusasi martedì scorso, rappresenta (come afferma il sito internet del programma) un “Talent Show musicale che ha come obiettivo quello di scoprire e lanciare un cantante che abbia le caratteristiche per diventare una vera e propria Popstarâ€, mettendo in palio un contratto da 300.000 euro con la casa discografica SONY-BMG.
Migliaia gli aspiranti artisti provenienti da tutta Italia che hanno sostenuto nei mesi scorsi i provini per partecipare alla trasmissione.
Ma un “giallo†si sta consumando in queste ore. In base ad alcune indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che alcuni cantanti-concorrenti non fossero proprio degli sconosciuti né alla Sony, né ai giudici della trasmissione, che tra l’altro hanno selezionato i partecipanti.
I casi che destano più di un sospetto sono quello di Giusy, che realizzò tre anni fa un singolo con la casa discografica; quello di Ilaria, che sarebbe stata fatta debuttare dalla Sony come spalla di Ron in un live in Liguria; e quello di Silvia Aprile che, in base alle stesse indiscrezioni, sarebbe stata già prodotta in passato da Mara Maionchi, uno dei giudici del programma che ha anche selezionato i partecipanti.
Se le indiscrezioni corrispondessero a verità nascerebbero dubbi circa l’interesse della Sony a far partecipare al programma artisti legati in qualsiasi modo alla casa discografica, così da farli godere di una importante vetrina televisiva e renderli noti al grande pubblico.
Dubbi che inevitabilmente si ripercuoterebbero non solo sulle modalità di selezione dei cantanti che hanno partecipato al programma (e si ricorda che sono migliaia coloro che hanno sostenuto le selezioni), ma anche sui cittadini che da casa, attraverso il televoto, hanno in totale buona fede speso soldi per sostenere i propri beniamini, presentati come artisti sconosciuti ed emergenti.
Nell’interesse di tutti il Codacons chiede dunque al Ministero di fare chiarezza sulla questione, indagando sui rapporti che legano i concorrenti di X Factor alla casa discografica Sony-Bmg e ai giudici della trasmissione.