«Se vai all'Isola dei Famosi ti disconosco come figlio». Così parlò senza mezze misure mamma Rina al figlio Vittorio Sgarbi in un caldo pomeriggio milanese. Il critico d'arte, neo sindaco di Salenti (Trapani), è stato contattato per approdare sull'Isola di Simona Ventura.
Pronto ad ogni avventura tv («Vivo di comunicazione», ha ribadito alla Milanesiana) Vittorio in un primo momento si sarebbe reso disponibile. Ovviamente è solo una questione di compenso. Magnolia, la società che produce il programma, potrebbe spendere al massimo 500.000 euro per l'ex assessore di Milano. Ma Sgarbi, per combattere moscerini e zanzare (più pungenti di Marco Travaglio), ha chiesto due milioni di euro.
Una somma eccessiva chiesta, forse, proprio per non scendere con l'elicottero in mare. Di questo parlava il bel Vittorio con il suo agente Petroni durante un pranzo al ristorante Mosto Selvatico. Solo che al banchetto erano presenti anche il grande regista russo Aleksandr Sokurov (ospite della Milanesiana ideata e diretta dall'instancabile Elisabetta Sgarbi) e i genitori Sgarbi, mamma Rina e papà Nino. Casa Sgarbi è molto più esilarante di casa Vianello. È una fiction vivente che non annoia un minuto. Vive quasi 24 ore su 24.
E così quando la signora Rina ha sentito parlare di nafraghi è sbottata come sa fare solo lei e ha redarguito il prode figliolo con parole affettuosamente dure: «Senti, piccino: nemmeno se ti danno una montagna di soldi devi mettere piede sull'Isola. Capito! Va bene per "Pupe e secchioni" mal'Isola no, sei impazzito? Su questo non transigo».
Intanto l'interprete russa spiega allo sbigottito Sokurov cosa sta succedendo e, venuto a conoscenza dell'argomento, il regista erede di Tarkovskij, dice saggiamente la sua: «Vittorio, dovresti andarci solo se l'isola diventa tua».
Tiberio Fusco
per "Libero Quotidiano"
(11-07-08)