Nella puntata di “Striscia la Notizia”, andata in onda ieri, nuovi casi di pubblicità occulta in televisione. Numerosi telespettatori hanno scritto alla redazione di Striscia segnalando che numerosissimi conduttori, ospiti e giornaliste sfoggiano, in televisione, gioielli di marche note.
E’ il caso di Mara Venier, che all’ “Isola dei Famosi” indossa un ciondolo che sponsorizza anche sulle riviste, esibito anche da Giucas Casella e da un’altra ospite in studio. Lo stesso accade a “La Talpa”, in altre trasmissioni tv e nei telegiornali. Jimmy Ghione ha chiesto spiegazioni al presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà.
Il presidente dell’ Antitrust spiega:“Senza parlare di casi specifici c’è pubblicità occulta ogni qualvolta c’è un rapporto di committenza o interesse tra la persona che indossa il prodotto e l’azienda che vende quel prodotto. Quando questo avviene senza che sia chiarito che è un messaggio promozionale c’è pubblicità occulta. Noi interveniamo e sanzioniamo”.
E aggiunge: “Devo dire che proprio la settimana scorsa ho scritto al direttore generale della Rai, agli amministratori delegati di Mediaset, La7 e Sky per sapere se adottano delle precauzioni specifiche per evitare che ciò accada. Se non le adottano anche le loro aziende diventano corresponsabili. Fossi io il direttore di rete gli imporrei di firmare una dichiarazione sotto la propria penale responsabilità affinché la sua partecipazione non dia luogo a nessuna forma di pubblicità e che i gioielli siano beni personali non dati da imprese che abbiano interesse a pubblicizzarli. Non fanno eccezione i tg, per cui vale la stessa disciplina sanzionatoria. Se c’è un rapporto di committenza dobbiamo intervenire e sanzionare giornalista e produzione”.
In merito al product placement, consentito sul grande schermo, dice: “Al cinema si può fare, grazie alla Legge Urbani, purché venga chiaramente specificato nei titoli di coda la presenza di sponsorizzazioni di quel tipo. Quando i film passano in televisione chi ne compra i diritti, li compra tutti. Se si tagliano i titoli di coda, si è soggetti a sanzione per pubblicità occulta”.