News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Apcom

A indebolirsi semmai è lo status della Tv tradizionale generalista, che 'tiene' in Francia e in Italia (dove è seguita in maniera abituale rispettivamente dal 91% e 85,6% di cittadini), mentre zoppica in Germania (dove è scesa al 49,7%). La Tv satellitare e, per ora in misura minore, il digitale terrestre, sembrano destinati soprattutto in alcune realtà a insidiarne il predominio. Nella nostra penisola, per esempio, il satellite può vantare un pubblico abituale (frequenza settimanale di almeno tre volte) pari al 20,6%.
Indubbio è anche il successo della telefonia mobile, che nel giro di pochi anni ha conquistato proseliti in tutte le fasce anagrafiche. Si calcola che il cellulare sia utilizzato dal 78,6% degli italiani e che oltre la metà della popolazione in età avanzata ne possieda uno. Tuttavia, a differenza di quanto faccia pensare l'ingresso sul mercato di apparecchi 'sofisticati' e dalle funzioni più varie, il 41,6% degli utenti predilige quelle di base.
Per quanto riguarda Internet invece i consensi non sono altrettanto elevati: solo il 38,3% degli abitanti accede alla rete regolarmente. Su questo fronte gli uomini si rivelano più 'tecnologici': 44,9%, le donne non vanno oltre il 32%. A fare la differenza è anche il livello d'istruzione, direttamente proporzionale all'uso.
Discorso simile quando si fa riferimento ai mezzi a stampa. In generale più della metà degli italiani legge quotidiani acquistati in edicola, ma il divario è netto a seconda del grado di scolarizzazione (61,8% contro 39,3%). La free press raggiunge ormai il 18% dei cittadini, specialmente quelli che nelle grandi città si muovono con i mezzi di trasporto pubblico. C'è chi al giornale, anche sulla metropolitana, continua però a preferire un buon libro: il 52,9% degli italiani, in gran parte donne, non rinuncia al fascino della letteratura.