La tv secondo Kaos - Glob di Raitre, nel 2009, diventa qualcuno
News inserita da: Kaos
Fonte: Digital-Sat (original)
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Televisione
lunedì, 30 marzo 2009 | Ore: 00:00
Torna l'appuntamento con "La tv secondo Kaos" che oggi si occupa di Glob. L'Osceno del Villaggio tornato ieri in onda nella seconda serata domenicale di Raitre. Da oggi per interagire con Kaos è disponibile un apposito indirizzo mail cui far pervenire commenti, opinioni, suggerimenti ma anche critiche.
Per scrivere a Kaos quindi basterà inviare le vostre mail a ale.kaos[at]digital-sat.it
Glob, Enrico Bertolino, ottava edizione. Finalmente, dopo tanta agonizzante attesa, tra le edizioni piatte che volevano essere divertenti e non lo erano, che volevano essere moderne e connesse al mondo del web e non lo erano, dopo l'ultima edizione fondata su quella comicità inglese apparentemente vuota che invece con il comico lombardo era tanto vuota per davvero, finalmente il programma è rinsavito.
Bertolino si auto argina, invita ospiti come Marco Travaglio che offrono contenuti di grande interesse (i soliti tristemente noti, ma con un linguaggio più accessibile ma alla portata di tutti) a tal punto da echeggiare la nota intervista di cui epurazione successiva di Daniele Luttazzi con il suo Satyricon del 2001, ovviamente spogliata di quella pesantezza accusatoria che caratterizzava lo sfortunato ma bellissimo show della seconda Rete.
E poi il filmato che mostra il peggio del giornalismo italiano, un documento che riprende alcune dei più importanti comunicatori in tv del passato e le originali rubriche. Insomma: il pomodoro è maturo e succoso, finalmente. Se non fosse per Bertolino che fa ridere come sempre una battuta su mille (e lo sa, tra l'altro), il programma ha acquisito una sua densità. Che è sinonimo di identità. Se questo è un nuovo punto di partenza e non solo un'arrivo tanto agognato, il percorso perché diventi un bel programma contemporaneo di satira sul mondo dei media è già a buon punto. Forza ragazzi.
Per scrivere a Kaos quindi basterà inviare le vostre mail a ale.kaos[at]digital-sat.it

Bertolino si auto argina, invita ospiti come Marco Travaglio che offrono contenuti di grande interesse (i soliti tristemente noti, ma con un linguaggio più accessibile ma alla portata di tutti) a tal punto da echeggiare la nota intervista di cui epurazione successiva di Daniele Luttazzi con il suo Satyricon del 2001, ovviamente spogliata di quella pesantezza accusatoria che caratterizzava lo sfortunato ma bellissimo show della seconda Rete.
E poi il filmato che mostra il peggio del giornalismo italiano, un documento che riprende alcune dei più importanti comunicatori in tv del passato e le originali rubriche. Insomma: il pomodoro è maturo e succoso, finalmente. Se non fosse per Bertolino che fa ridere come sempre una battuta su mille (e lo sa, tra l'altro), il programma ha acquisito una sua densità. Che è sinonimo di identità. Se questo è un nuovo punto di partenza e non solo un'arrivo tanto agognato, il percorso perché diventi un bel programma contemporaneo di satira sul mondo dei media è già a buon punto. Forza ragazzi.
Kaos
per "Digital-Sat.it"
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