Se attrarre nuovo pubblico o riattrarre quello perso negli anni coltivando nuove nicchie è l'obiettivo di Raidue, ci riuscirà con questo talent abitato ad occhio e croce da personaggi profondamente non televisivi, ballerini formati prima ancora che personaggi, selezionati in questi giorni nella fase di provini che stiamo vedendo dal lunedì di pasquetta. I partecipanti sono ragazzi che hanno la faccia di quelli che sono lì non per dare amplificazione al loro ego, ma alle loro freschissime doti di movimento corporeo su discipline di danza molto variegate.
Gli ingredienti sono tutti in campo: tre giudici non particolarmente televisivi (pure loro) che reggono bene il ruolo di selezionatori severi in modo tecnico e relativamente emotivo, una conduttrice come Lucilla Agosti che ha da sempre dimostrato fin dai tempi di All Music di saper reggere tante situazioni televisive con grande versatilità, e tantissimo bel ballo. Negli eccessi fumosi del nulla, la semplicità del talento presentato su sfondo nero (lo stesso di X Factor) ci fa venire i brividi d'emozione, ma alcuni potrebbero non divertirsi più di tanto, per cattiva abitudine. Programmi come questi, se imposti con intelligenza e attenzione alla qualità, ci rieducheranno (lentamente) al sacro valore dell'arte.
Kaos
per "Digital-Sat.it"
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