La Tv secondo Kaos - Rigore da Messa nel pomeriggio di ''Verdetto Finale''

Quando il format diventa un rituale, allora lì nasce "Verdetto Finale". Veronica Maya, ingessata per copione, presenta tutto come se fosse la Messa cantata. Dopo l'esordio di successo e l'arrivo come promozione al pomeriggio (quindi con uno scarto temporale di qualche mese) la trasmissione di impronta giuridica riesce a diventare ancora più rigido e finzionale rispetto agli inizi, riuscendo quindi ad accattivare ancora di più il pubblico molto adulto e anziano che ama (forse un po' culturalmente) certi ritmi.

"Verdetto Finale" esalta gli aspetti peculiari di "Forum", spogliandolo di quell'aria quasi solo caciarona che talvolta si respira nello studio legnoso di Rete 4 e Canale 5. L'idea differente di questo successo Rai è quella di presentare casi apparentemente poco accattivanti che lo diventano per iniezione graduale di particolari e attraverso le professionalità reali seppur simulate con ottimo piglio attoriale degli avvocati e del giudice che emette la sentenza.

Veronica Maya sembrava fatta per lo show a tutto tondo, ma il rigore del format Endemol le conferisce un'aura apprezzabile, ottima per continuare a fare scuola non perdendo mai la faccia. Chiunque morirebbe dal desiderio di sapere da lei se e quanto si annoia nel condurlo. Perché lo nasconde bene, ma un po' traspare. Una giovane e piccola operaia Rai che (forse) ambisce a qualcosa di molto diverso, anche se il pubblico preferisce altro.

Kaos
per "Digital-Sat.it"