Report: ripartono le inchieste di RaiTre con Milena Gabanelli
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat
Per la prima volta in onda nel 1997, Report è giunto alla sua tredicesima edizione. In questa nuova serie verranno affrontate tematiche di grande attualità: economia, sanità, giustizia, utilizzo del denaro pubblico, diritti e doveri dei cittadini. Il programma è di Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci, con la collaborazione di Paola Bisogni. La regia è di Claudio Del Signore.
Programma di critica "che non si fa scrupolo di documentare i fatti", come spiega la Gabanelli, Report, da 7 anni in prime time e dal 2007 con la copertura legale, in tredici anni non ha mai avuto problemi di censura. "Mai una volta - spiega la Gabanelli - sono stata censurata o mi è stato impedito di trattare un argomento. Ho avuto tante pressioni, quelle sì, ma il grosso limite alla libertà di stampa è dovuto alla grande quantità di cause civili, con richiesta di risarcimenti miliardari, che non hanno alcun fondamento ma ti fanno stare a bagnomaria per sei o sette anni. Insomma, il grosso problema è la paura di essere trascinato in tribunale per niente". "Abbiamo avuto - racconta - due querele del Pd, una della Lega e una di An. In generale, tutte le querele state tutte annullate e l'unico rinvio a giudizio si è chiuso con l'assoluzione per noi.
In 13 anni, in sede civile, abbiamo avuto una condanna in primo grado, la scorsa settimana, a cui abbiamo fatto ricorso, per una puntata del 2004 in cui abbiamo mandato, senza criptare la voce, la dichiarazione di un informatore farmaceutico. La Rai garantisce la tutela, salvo rivalersi in caso di condanna passata in giudicato per dolo o colpa grave. "Report interpreta un modo di fare giornalismo che è l'esercizio rigoroso del diritto di cronaca e di critica. C'é chi pensa che questo significhi non disturbare, dare una rappresentazione della realtà edulcorata" dice il direttore di Raitre, Paolo Ruffini.
Nelle inchieste di questa edizione si parlerà di concorrenza sleale, economia del debito e ricaduta dell'indebitamento privato e pubblico sui cittadini, del segreto bancario e dei meccanismi dello scudo fiscale; del trasporto merci ferroviario e su gomma, di sanità privata. Ci sarà anche una puntata didattica che spiegherà quali sono i ruoli del potere esecutivo, legislativo e giudiziario e come devono funzionare in una democrazia. Spazio anche agli aggiornamenti su inchieste degli anni precedenti fra cui Roma e la raccolta differenziata, la Parmalat, la social card. E come sempre le good news. "Report - spiega la Gabanelli - è nata da una critica, che riguardava il fatto che mi lasciavo andare troppo al commento, e sono grata a chi me la ha fatta".
La prima puntata tratterà di edilizia e burocrazia. Dal semplice innalzamento di un muretto alla ristrutturazione di un appartamento, dalla demolizione di una casa costruita abusivamente fino alla ricostruzione di un ponte sul Po, gli inviati del programma andranno a vedere qual è l’iter burocratico per costruire. Emergeranno via via le ragioni di un percorso lungo e complicatissimo, per chi vuole fare le cose in regola.
Report parlerà poi della crisi economica che, secondo l’ inchiesta effettuata “a volte è determinata dall’assenza di regole, di etica e concorrenza leale. Un caso esemplare quello del settore della produzione del divano, dove l’Italia e’ leader in Europa. Emerge un mercato drogato dalla concorrenza dei mercati stranieri, regolato da norme permissive e dove i controlli sono sempre più carenti. Il risultato è che gli imprenditori onesti soccombono a favore di quelli disonesti.”
A proposito di economia del debito, gli autori sostengono: “Fino a ieri gli altri Paesi ci snobbavano per la nostra tendenza a spendere e spandere, cosa che ha portato ad accumulare il terzo debito pubblico del mondo. Oggi che con la crisi si sono indebitati anche gli altri, quale sarà la ricaduta per gli italiani? Si potranno correre ulteriori rischi? E come uscirne?”
Partendo dall’inchiesta sulle cause della strage di Viareggio, il programma si occupera’ di come funziona il traffico su rotaie delle merci formulando alcuni interrogativi: “I vagoni che attraversano l’Italia in quali condizioni si muovono? Perché gli investimenti sul trasporto merci e pendolari sono così bassi e i servizi scadenti rispetto al resto d’Europa?”
Altro interrogativo degli autori: “Come funziona la democrazia ed esiste un equilibrio tra i tre poteri dello stato, legislativo, esecutivo e giudiziario? Se il potere di fare le leggi si sposta sempre di più dal Parlamento al Governo, si puo’ ancora parlare di democrazia?”
Tornano poi le inchieste sul segreto bancario nei paradisi fiscali europei. Nel corso del G20 di Londra i grandi della terra hanno deciso di ridimensionare il peso delle attività off-shore e per questo Report cerchera’ di indagare su come cambierà concretamente la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro e quali sono i pregi e i difetti dei diversi regimi fiscali applicati nelle nazioni europee.
Riguardo al grande tema della sanità, l’obiettivo sarà puntato su quella privata convenzionata e, attraverso le inchieste condotte dai suoi inviati, Report argomenta : “Se quella pubblica spesso fornisce un servizio scadente a fronte di un pessimo utilizzo delle risorse, quella privata appare sempre più florida anche perché può contare su oltre 20 miliardi di euro di denaro pubblico. A usufruirne – continuano gli autori- sono in pochi: chi sono e soprattutto in che modo viene gestita.”
Nelle puntate successive verranno seguiti gli sviluppi delle inchieste trattate nelle precedenti edizioni, dal caso dell’assegnazione dei fondi per ripianare i debiti del comune di Catania alla questione della raccolta differenziata a Roma, dall’Expo di Milano alla nuova Alitalia, dal processo Parmalat alla social card.
In chiusura di ogni puntata, una rubrica è dedicata a quella parte del Paese che va avanti con spirito di iniziativa e nel rispetto delle regole.
L'anteprima della prima puntata di Report