
LA SCARAMANZIA - «Sono vivo e vegeto e mentre rispondo ai giornalisti francamente faccio gesti scaramantici e quasi quasi mi gioco i numeri al lotto. Se è vero che queste bufale allungano la vita allora c’è speranza: mi ero prefisso di vivere fino a 84, 85 anni, ora ne ho un po' di più davanti». In tanti, aggiunge Banfi, «mi hanno chiamato. La cosa stupenda è stata mio fratello dalla Puglia che l’ha presa alla lontana: "sai Lino ho fatto un sogno... tutta Canosa piangeva per te"».
I PRECEDENTI - Il caso più clamoroso di morte illustre annunciata e poi rientrata per la manifesta infondatezza della notizia risale al 1988. Fu «Le Monde» ad annunciare in esclusiva la fine precoce di Monica Vitti. Uno scoop che costò al prestigioso giornale francese, pubbliche scuse ai lettori e all'attrice italiana per una bufala nata dal nulla. Più recentemente è stato Bruno Pizzul a essere rimasto vittima della rete. Anche la sua morte, con un attacco cardiaco, fu annunciata sul web e poi rientrata prontamente. Il telecronista Rai la prese con filosofia: «Mi hanno chiamato mentre giocavo a carte, infarto permettendo, torno alla mia partita».
Sandro Di Domenico
per "Corriere.it"