Quelli di Caterpillar sbarcano in televisione, ogni sabato su Rai3
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
Cinque puntate per “vedere” il pomeriggio degli italiani, dalle grandi città ai paesi più piccoli, per mare e per terra: dai centri commerciali alle autostrade, dalle feste di paese agli eventi culturali. Raggiunti anche grazie allo “zaino” in dotazione agli inviati del programma: uno zaino altamente tecnologico, utilizzato per la prima volta in Italia, e con il quale sarà possibile riprendere e trasmettere ciò che accade nei diversi luoghi.
Un racconto per voci e immagini narrato da Cirri e Solibello, nella propria “centrale operativa” milanese, con alcuni ospiti fissi: Philippe Daverio, che da critico d’arte si trasformerà in critico del costume cercando di spiegare cosa c’è dietro il sabato del villaggio italiano; David Riondino, che metterà in poesia – come in un piccolo poema epico – gli avvenimenti della settimana. E ancora, Federico Taddia, con la sua rassegna stampa della provincia italiana, e le sue storie “minime” e spesso dimenticate dai grandi media.
Poi, gli inviati: i tre “storici” di Caterpillar, Marco Ardemagni, Laura Troja, Marina Senesi, ai quali si aggiunge la new entry Veronica Del Soldà. Per la colonna sonora, infine, una musica che non può che essere musica “da strada” con la cantante valdostana Naif e i suoi concerti itineranti in nome del peace and love.
Nella prima puntata – sabato 5 giugno – Ardemagni sarà al Festival dell’Economia di Trento per proporre, tra l’altro, una lettura pubblica e collettiva di buste paga italiane, Veronica del Soldà si collegherà invece da Bologna - insieme al preside della Facoltà di Agraria, Andrea Segrè – per parlare del Last Minute Market, l’iniziativa contro lo spreco di cibo, mentre a Laura Troja andrà il compito di raccontare l’attualità dell’ultima ora. Marina Senesi, infine, comincerà proprio il 5 giugno – dallo scoglio “garibaldino” di Quarto – il proprio viaggio in “barcastop” sulla rotta di Garibaldi, per poi proseguire e arrivare per la puntata del 3 luglio a Senigallia, sede del tradizionale Caterraduno. Un viaggio in mare con regole ferree: solo “passaggi” gratuiti e senza far deviare le diverse imbarcazioni dalla rotta che avevano prestabilito. A veder partire Marina Senesi ci saranno il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, e la cantante Naif.
CIRRI E SOLIBELLO: LA NOSTRA ITALIA DEL SABATO
Massimo Cirri e Filippo Solibello, perché questo interesse per il sabato?
“Perché il sabato è il giorno in cui le cose stanno per accadere: la domenica è festa, in fondo è già lunedì. Il sabato, invece, tutto è in movimento. L’attualità della settimana è ancora ‘viva’, ma intanto gli italiani vivono una dimensione sospesa tra lavoro e riposo. E la occupano in cose a volte... controproducenti: avete presente i centri commerciali, le file per i parcheggi, le code per raggiungere il mare? Ecco, noi saremo lì a vedere quello che succede e a dar voce alle ‘lamentazioni’ del sabato... cercando di convincere chi di solito passa il pomeriggio a cercare parcheggio che può stare a casa. E guardarsi attraverso il nostro programma”.
Non temete una deriva “comica”?
“No, nessuno sketch e niente comici in trasmissione. E’ un racconto dell’attualità fatto con lo stesso sguardo ‘sbilenco’ - tra il sorpreso e il disincantato – che utilizziamo nella trasmissione di Radio2. Il nostro obiettivo è solo quello di far vedere la realtà per com’è vissuta nel quotidiano – anche negli aspetti politici ed economici ‘spiccioli’ – dagli italiani”.
Non pensate però che il linguaggio del Caterpillar radiofonico possa sembrare, in tv, un po’ snob?
“Beh... basterà guardarci in faccia per vedere che di snob o di arrogante non c’è proprio nulla. Ci piace pensare di essere come quelli della porta accanto, o come i benzinai o i panettieri sotto casa. Non c’è mai finzione e non è un programma ‘scritto’ nel senso che non c’è nulla che debba avvenire da copione, ma puntiamo sull’agilità dei mezzi tecnici e sulla capacità di raccontare le cose. In questo sì, mutuando dalla radio...”.
Ma non vi spaventa la radio “mostrata” in televisione?
“No, anzi, questa distinzione ci pare un po’ vecchia perché ormai – tra tv, radio, internet – è un unico grande flusso di informazioni ‘plurali’ e multimediali. E’ un concetto che i giovani conoscono benissimo e sanno perfettamente come ‘contaminare’ con naturalezza i diversi generi”.
Per questo avete scelto di chiudere con la diretta dal Caterraduno di Senigallia?
“Si, questa dodicesima edizione del grande incontro con la comunità di Caterpillar sarà il trionfo del multimediale: la festa, la radio, la tv, internet, unite sotto il titolo ‘L’amore vince sempre’.”
“Quelli di Caterpillar” andrà in onda per cinque puntate. E poi?
“Per ora facciamo come con gli zaini tecnologici per la ripresa: sperimentiamo un linguaggio nuovo e un nuovo modo di raccontare. Poi, in autunno, vedremo...”.
LA DIREZIONE PRODUZIONE TV PER “QUELLI DI CATERPILLAR”
La scenografia realizzata dell’Auditorium A del Centro di Produzione Tv Rai di Milano ricorda una sala di controllo dalla quale Massimo Cirri e Filippo Solibello potranno avere sempre sott’occhio - grazie a nove schermi e a un tavolo con molti monitor – i luoghi raggiunti dagli inviati di “Quelli di Caterpillar”. Sempre all’interno dello studio, inoltre, sono stati allestiti “angoli” scenografici per gli ospiti fissi della trasmissione, in particolare per Philippe Daverio.
I collegamenti sono assicurati da 2 squadre esterne e – nel caso di Laura Troja e Veronica Del Soldà – dallo zainetto tecnologico Live-U, che sfrutta la connessione di sei schede telefoniche per la trasmissione di video e audio da una telecamera consumer con connessione firewire: una tecnologia utilizzata per la prima volta in Italia e che permette grande libertà di movimento, vincolata solamente dalla copertura del segnale. Per ogni zainetto, un computer posizionato presso la regia del Tv3 consente di ricevere quanto trasmesso e renderlo fruibile per la messa in onda, come per un collegamento “classico”.
La ripresa in studio, infine, è assicurata da sette telecamere all’interno dell’Auditorium A; un’altra è utilizzata, invece, presso lo studio Tv3 Bis per i “collegamenti” con David Riondino.