SILVIO BERLUSCONI (Presidente del Consiglio) - "Sono profondamente addolorato". "Con la scomparsa di Sandra Mondaini perdo - dice Berlusconi - un'amica carissima. Insieme a Raimondo Vianello accetto' tra i primi di impegnarsi nel gruppo televisivo che ho fondato, assicurando un contributo di qualità artistica, di ironia e di libertà che gli italiani hanno seguito con affetto e simpatia per molti anni"
GIORGIO NAPOLITANO (Presidente della Repubblica) - "Appresa con commozione la notizia della scomparsa di Sandra Mondaini, a breve distanza dalla perdita del marito Raimondo Vianello con cui e' stata protagonista di molteplici esperienze artistiche, in un messaggio ha espresso alla famiglia, anche nel ricordo del suo impegno di solidarieta' sociale, le piu' sincere condoglianze''
RENATO SCHIFANI (Presidente Senato) - "Al servizio dell'arte" "Attrice brillante e istrionica ha speso con passione la sua vita al servizio dell'arte e dello spettacolo, allietando e facendo sorridere con la sua irresistibile simpatia grandi e bambini"
GIANFRANCO FINI (Presidente della Camera) - "Sono sinceramente addolorato per la sua scomparsa. Sandra Mondaini è stata protagonista insieme a suo marito, l’indimenticabile Raimondo Vianello, di alcune tra le pagine più belle della comicità italiana. La sua lunga carriera artistica, scandita da innumerevoli successi teatrali, cinematografici e televisivi, l’ha resa uno dei personaggi più popolari e più amati dalle famiglie italiane, di cui ha saputo rappresentare con grande umanità e simpatica ironia la realtà quotidiana”.
ROBERTO FORMIGONI (Presidente Regione Lombardia) - "Con vivo dolore ho appreso la notizia della morte di Sandra Mondaini. Con lei scompare una grande attrice lombarda che, con la sua arte e la 'complicita'' di Raimondo Vianello, ha saputo far sorridere l'intero Paese. La risata contagiosa del suo personaggio Sbilurino restera' nella nostra memoria e in quella della tv italiana, pronta a insegnare alle generazioni future l'arte della semplicita'".
DAVIDE BONI (Consiglio Regionale Lombardia) - "Esprimo le mie piu' sentite condoglianze ai famigliari di Sandra Mondaini. Dopo la scomparsa di Raimondo Vianello, con lei se ne va un'altra parte importante della storia e dello spettacolo del nostro Paese, una grande artista che nella sua lunga carriera ha saputo interpretare ruoli importanti mantenendo un legame speciale con il suo territorio, tenendo fede ai propri valori e facendosi amare da tutte le famiglie italiane"
LETIZIA MORATTI (Sindaco di Milano) - "Sandra Mondaini ha amato la vita con entusiasmo contagioso. L'amore ha guidato la sua vita di donna, di artista, di milanese. Amore per Raimondo, amore per il teatro, il cinema, la musica, l'arte. Amore per Milano, che oggi accoglie la notizia della sua partenza con silenzio, dolore, memoria e gratitudine". Sandra Mondaini "ha amato tutto cio' che ha fatto. Ha vissuto con intensita' e generosita' ogni aspetto della sua esistenza. La sua immagine di donna viva, piena di gioia, di ironia, di talento, ha accompagnato la vita di tre generazioni di italiani che hanno riso e pianto con lei e per lei". La citta' di Milano "e' orgogliosa della sua Sandra e del suo Raimondo: una coppia che ha vissuto e interpretato la Citta' con un talento impareggiabile. Sandra aveva trasformato Raimondo in un vero milanese. Oggi, cara Sandra, Milano non puo' che ricordarti cosi': vitale, coraggiosa, innovativa, insieme a Raimondo. Milano ricorda anche la tua generosita', la tua capacita' di far sorridere i bambini, di parlare a tutti con il linguaggio del sorriso. Grazie Sandra, Milano e' con te"
GUIDO PODESTA (Presidente Provincia di Milano) - "Desidero esprimere, a nome mio, dell'Ente e di tutta la comunita' della Provincia di Milano, il piu' profondo cordoglio per la scomparsa di Sandra Mondaini che ci lascia a distanza di pochi mesi dal compagno di vita, Raimondo Vianello". "Donna di straordinaria umanita' e professionista di grande valore - ricorda Podesta' - Sandra Mondaini ha saputo conquistare l'affetto degli italiani che l'hanno amata per la sua comicita' mai volgare, per la sua innata ironia e per lo straordinario esempio che il legame con il marito Raimondo rappresentava. La Provincia di Milano intende commemorarla con un importante evento che si svolgera' nei prossimi mesi"
RENATA POLVERINI (Presidente Regione Lazio) - ''Con la scomparsa oggi di Sandra Mondaini se ne va, cinque mesi dopo Raimondo Vianello compagno di vita e nel lavoro, l'altra meta' di una delle piu' straordinarie coppie della televisione italiana''. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, esprimendo ''profondo dispiacere per un lutto che addolora non solo il mondo dello spettacolo ma tutto il Paese''. ''Con ironia e compostezza - aggiunge Polverini - Sandra Mondaini e Raimondo Vianello sono stati per oltre cinquant'anni maestri di comicita' senza eccessi, regalandoci indimenticabili momenti di allegria e serenita'. Artista dalle mille doti e sfaccettature, di grande successo a teatro come sul piccolo schermo, ha saputo offrire con Vianello il dono di una comicita' sana e pulita ad un pubblico vasto e ammirato''. ''Di Sandra Mondaini - conclude - conserviamo anche il ricordo della sua grande attenzione ai bambini, ai quali ha regalato un sorriso con il suo Sbirulino da attrice, e nel privato la volonta' di impegnarsi per quelli in difficolta'''.
GIANNI ALEMANNO (Sindaco di Roma) - "Sandra Mondaini ci mancherà, proprio come ci manca suo marito Raimondo Vianello. A distanza di pochi mesi la coppia più famosa della televisione nazionale è tornata a riunirsi, questa volta per sempre. Voglio esprimere alla famiglia della signora Sandra le più vive condoglianze a nome di tutti i romani"
NICOLA ZINGARETTI (Presidente Provincia Roma) - "La scomparsa di Sandra Mondaini ci rende particolarmente tristi. Sandra è stata una donna forte e sensibile, un'attrice capace di portare sulle scene tutta la sua ironia, rappresentando personaggi sempre originali e allo stesso tempo molto brillanti." "Ci mancherà tantissimo, ma ci consola il fatto che riabbraccerà il suo amato Raimondo. Ai suoi familiari vanno le condoglianze mie personali e di tutta l'Amministrazione provinciale di Roma".
FEDELE CONFALONIERI (Presidente Mediaset) - "Perdo un’amica, un’artista che piaceva a tutti, brava a recitare, a cantare, a ballare come le grandi star americane del teatro leggero. Sandra ci lascia un ricordo di grande ironia, di grande leggerezza e di grande bontà: sotto quella scorza molto lombarda c’era l’animo di chi si dà agli altri, per esempio adottando i ragazzini che abbiamo visto ai funerali di Raimondo".
PIER SILVIO BERLUSCONI (Vicepresidente Mediaset): "Ho sentito Sandra pochi giorni fa per il suo compleanno e ci siamo detti ti voglio bene reciprocamente per tante volte. E anche adesso mi sento di dire “Sandra, ti voglio tanto bene”. Era una persona vera in tutti i sensi, diceva sempre e comunque quello che pensava, anche le cose più spiacevoli e più complicate, ma alla lunga è un comportamento che si apprezza”.
DIREZIONE RAIUNO - 'Con Sandra Mondaini scompare - si legge in una nota di Raiuno - un'amica amata dagli spettatori e una grande protagonista della storia della Rai e di tutta la televisione italiana. Sandra Mondaini ha accompagnato il servizio pubblico fin dal primo giorno di trasmissioni, quando apparve nel programma musicale 'Settenote', accolta sin dall'inizio nella compagnia di rivista della Rai per la quale diventa uno dei testimonial che anno dopo anno contribuiscono al successo della neonata tv''.
''Soubrette e attrice importante e apprezzata dal pubblico, Sandra nella televisione della Rai allarga il rapporto con gli spettatori e nella nuova dimensione colloquiale e spettacolare della tv ha modo di far valere tutta la sua versatilita' umana e professionale. Comica e brillante, Sandra Mondaini balla, canta, presenta, interpreta sceneggiati e commedie, partecipa agli show che hanno dato lustro all'offerta pubblica''.
''Alcuni passi - prosegue la nota - restano indimenticabili e li vogliamo ricordare. Con Paolo Poli nella 'Canzonissima' del '61 da' vita alla coppia dei bambini terribili Arabella/Filiberto. Tre anni dopo, con Corrado ne 'La trottola' inaugura gli sketch matrimoniali che in seguito diventeranno una felice consuetudine. In 'Io e la Befana' inventa il personaggio-clown di Sbirulino. E poi la lunga serie di varieta' con l'inseparabile Raimondo, da 'Il giocondo' a 'Sai che ti dico', 'Tante scuse', fino a 'Stasera niente di nuovo', a conferma di una coppia che si impone per leggerezza, ironia e per la capacita' di muoversi con naturalezza su tutti i registri del genere''.
''Nel giorno doloroso della sua scomparsa, di Sandra Mondaini vogliamo ancora una volta ricordare - conclude la nota di Raiuno - non solo la lunga e straordinaria stagione da protagonista degli spettacoli targati Rai, ma anche e soprattutto l'esuberanza sempre garbata, la duttilita' straordinaria di interprete e show-girl, la complicita' divertita e coinvolgente, l'humour impareggiabile che ha condiviso con il compagno di una vita''.
PIPPO BAUDO (Conduttore Tv) - ”Era inevitabile che ci fosse questo finale. Sandra non poteva stare senza Raimondo. Dal giorno del suo funerale non ha più vissuto”. Pippo Baudo, commosso al telefono con l’Ansa, parla così della morte della sua amica Sandra Mondaini. Lei lo considerava un fratello e in questi cinque mesi di sofferenza, dopo la morte di Raimondo, ogni tanto si sentiva con Pippo al telefono.
”Io la chiamavo, a volte mi riconosceva, altre no. Farfugliava delle cose, diceva ‘è meglio non chiamare’. Avevo capito che stava spegnendosi. Non poteva andare avanti da sola. Era una donna – dice Baudo – che aveva affidato se stessa a Raimondo: lui era il padre, il marito, il compagno di lavoro. Raimondo ha sempre scherzato con lei, anche in famiglia e lei si sentiva importante. Quando manca un sostegno così è difficile poter resistere”.
Malata da tempo, la Mondaini aveva subito interventi, ricoveri ma ”prima che se andasse Raimondo, aveva sempre superato la malattia. Resisteva perchè non voleva lasciarlo. Ma quando ci sono stati i funerali di Raimondo, in chiesa ho avuto la netta percezione che fosse una coppia che si stava spegnendo. Ed è giusto che sia così perchè vivere con un dolore lancinante ogni giorno, come quello di Sandra, è un’esistenza terribile” sottolinea Baudo che stasera sarà ospite di Piero Chiambretti e con lui ricorderà ”subito Sandra e ampiamente” dice.
Poi, annuncia Baudo, ”faremo qualcosa anche a ‘Novecento”’, il suo programma, partito lunedì su Raitre. L’amicizia di Baudo con Raimondo-Mondaini, durava da 50 anni. ”All’inizio della mia carriera le prime persone che ho conosciuto – racconta Pippo – sono state loro, a Milano. Ho fatto teatro con Sandra. Nella commedia ‘L’Ora della fantasia’ eravamo marito e moglie. Io la proteggevo e Raimondo era molto tranquillo. Ci siamo sempre sentiti, frequentati. Sandra mi voleva bene, veniva a casa mia a Roma e parlavamo di Raimondo. Lui mi ha preso in giro una vita, faceva la parte del geloso di Sandra. Quando lo chiamavo dopo un po’ diceva ‘te la passo. Lo so che non hai telefonato per parlare con me, ma con Sandra. Purtroppo è ancora qua’ scherzava. Aveva un senso dell’ironia che trasferiva anche a Sandra”.
Sono tanti i ricordi di Baudo dai quali nasce una certezza: ”E’ raro trovare nel mondo dello spettacolo una coppia che abbia avuto una sintonia così completa, si integravano perfettamente. Una coppia come Sandra e Raimondo non credo esisterà più. Sono formule magiche, chimiche, che non si ripetono”. ”Hanno avuto tutto dal pubblico e dallo spettacolo. Il varietà come lo faceva Sandra è morto ma questo non ha importanza. Non guardava più la tv perchè non significava più nulla per lei. Le luci si erano spente con la partenza di Raimondo e la partenza arriva per tutti” conclude Baudo.
MARIA DE FILIPPI (Conduttrice Tv) - “Sandra mi aveva adottata, mi faceva quasi da mamma. Addirittura mi sgridava quando non le telefonavo. Sandra era una combattente fino alla fine lo è stata, anche dopo che si è ammalata a volte ci scherzavamo anche su. Dopo la morte di Raimondo, quando ci sentivamo lei ne parlava come se fosse vivo, come se fosse ancora presente afferma la conduttrice e io sinceramente non ho mai avuto il coraggio in cinque mesi di dir nulla e facevo lo stesso”.
MAURIZIO COSTANZO (Conduttore Tv) - "Questo Paese ora è un po' più triste" "Per me Vianello e Mondaini hanno rappresentato un pezzo della mia vita. Conobbi Vianello all'inizio della mia carriera, fui l'unico invitato al loro matrimonio, quindi è un pezzo di vita che va via. Ero purtroppo certo che Sandra non reggesse a questa scomparsa. Aveva un'impossibilità a vivere senza di lui. La verità è che questo Paese ora è un po' più triste. Ovunque sia Sandra, auguri, e saluta Vianello..."
ANTONIO RICCI (Autore Tv) - "Amica, zia, complice" “Sandra era amica, zia, complice. Se, secondo lei, a Striscia esageravamo, telefonava subito per sgridarmi. Sono le uniche lavate di capo che in vita mia ho accettato”
PAOLO BONOLIS (Conduttore Tv) - "Normale che Sandra non resistesse" "Quando hai amato per tanti anni una persona è difficile farne a meno. Era quasi impossibile che riuscisse a restistere a lungo all'assenza di Raimondo, anche perché già stava piuttosto male. Però in questo momento bisogna pensare che hanno vissuto una bella vita, intensa, di grandi successi, con grande ironia. Non capita a tutti. E quindi sono contento per quello che ci ha dato con la sua arte e la energia. In, per chi ci crede, da oggi Sandra e Raimondo si riuniscono da qualche parte"
MARA VENIER (Conduttrice Tv) - "Si è lasciata morire per amore" "Sandra si è lasciata morire senza di lui. Conoscevo Sandra dai tempi in cui lavoravo in Mediaset, nel periodo del 'Gioco dei nove'. Condividevamo per scelta il camerino, e dal momento che era un periodo difficile per entrambe, lei per la depressione che la attanagliava, io per motivi di vita personali, ci consolavamo a vicenda. Anni dopo ricordavamo col sorriso quei momenti pieni di lacrime"
MASSIMO GILETTI (Conduttore Tv) - "Ricorderò il suo sorriso" "Di Sandra Mondaini mi resterà sempre il suo grande sorriso. Era una donna molto provata. Credo che ora, ritrovando il suo amato Raimondo, abbia finito di soffrire. Una delle ultime volte in cui l'ho vista è stata due anni fa in Sardegna. Era una serata organizzata per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. Già allora appariva molto affaticata e ben lontana dalla Sandra Mondaini brillante che conoscevamo tutti. Finalmente ha ritrovato il suo amato Raimondo"
ENRICO PAPI (Conduttore Tv) - "Dietro le quinte era esilarante" "Sandra era una donna con un grande senso dell'humor. Era loquace, divertente e a cena teneva banco con battute e aneddoti divertenti". Papi che nel 1998 con Sandra tenne il timone di "Sapore d'estate" su Canale 5, aggiunge: "Quella fu la prima e l'ultima conduzione che Sandra fece senza Raimondo. Ricordo che dissi all'allora direttore di Canale 5 Maurizio Costanzo che avrei voluto condurre 'Sapore d'estate' con la Mondaini. Quando la chiamammo lei accettò subito e Raimondo dall'altra parte del telefono mi disse: mi raccomando, trattala bene! Era una grande professionista. Era una donna molto dura e dal carattere forte. Una volta, quando arrivai in ritardo, mi obbligò per punizione ad andare in gioiellerie e a farle un regalo. Per fortuna non era niente di costoso"
LORELLA CUCCARINI (Conduttrice Tv) - "Il desiderio di Sandra era quello di ricongiungersi a Raimondo. Ormai si era lasciata andare. Era una coppia talmente salda in vita che la sua scomparsa era inevitabile''. "Sandra è stata una grande maestra con cui ho avuto l'onore di lavorare - continua Lorella- apparteneva alla vecchia guardia, da lei ho imparato molto''.
GERRY SCOTTI (Conduttore Tv) - Sandra ''se n'era andata dal giorno in cui e' morto Raimondo, il calvario di questi cinque mesi e' stato una coda che forse non si meritava''. ''Dopo il funerale di Raimondo non ci siamo piu' visti'', racconta, ''lei stava male, era molto protetta dalla famiglia, e' stata piu' volte ricoverata. E io speravo sempre di sapere che stava un po' meglio per poi andare a trovarla''. Ma un epilogo cosi', ammette, era abbastanza scontato, ''uno non puo' condividere tutto con una persona, come hanno fatto loro, arrivando anche ad ammalarsi dello stesso male e a guarirne e poi riuscire a sopravvivere a lungo alla morte del compagno''. In questi mesi, dice Scotti, ''a tutti noi capitava spesso di parlare di Sandra'', di quella sua incredibile sofferenza, di quanto doveva essere assurdo per lei vivere senza Raimondo. Impossibile, oggi, non ricordare lo strazio di lei cosi' malata e cosi' sconvolta al funerale del marito. ''Mi ero avvicinata per dirle qualcosa - racconta Scotti- non mi ha quasi sentito, mi guardava e mi ripeteva: 'non me lo doveva fare, non me lo doveva fare'. Cosi' come parlasse della marachella di un bambino. In fondo credo proprio che sia stato cosi', lei se n'era andata quel giorno''.
IVA ZANICCHI (Conduttrice Tv) - Ho gia' avuto modo di dire quando se ne e' andato Raimondo - afferma la Zanicchi - Sandra e Raimondo erano due persone speciali, uniche, che avevo avuto modo di conoscere e apprezzare durante l'esperienza di 'Sai che ti dico'' un programma del 1972'. ''Con Sandra - continua Iva Zanicchi - l'amicizia era proseguita negli anni anche perche' a Mediaset eravamo vicine di camerino e spesso ci incontravamo e ci fermavamo a chiacchierare. Sono molto dispiaciuta per la scomparsa di Sandra - conclude - ma credo che senza Raimondo non avesse piu' voglia di lottare''.
ENZO GARINEI (Attore) - ”Ho conosciuto molto bene Sandra, eravamo amici prima che colleghi. Credo sia morta il giorno in cui e’ andato via Raimondo”. ”Sandra stava gia’ male -prosegue- ancor prima che Raimondo ci lasciasse e credo che senza di lui la vita, per Sandra, non avesse piu’ motivo di essere vissuta”. ”Abbiamo lavorato tanto insieme -ricorda l’attore- sia in teatro, insieme a Garinei e Giovannini, sia in televisione. Abbiamo condotto ‘Canzonissima’ nel 1961, insieme a Tony Ucci e Carlo Sposito e ricordo che ci chiamavano ‘i magnifici quattro’. Abbiamo viaggiato tanto – prosegue commosso – ed era sempre lei che guidava. Le piaceva tanto giocare a carte, soprattutto a poker. Si, siamo stati davvero amici, ancor prima che sposasse Raimondo -afferma- poi purtroppo si trasferirono a Milano, quando firmarono il contratto con Mediaset. Da li’ purtroppo la persi un po’ di vista”. ”L’ultima volta che l’ho incontrata -dichiara Garinei- e’ stata durante una cerimonia di commemorazione in onore di Gino Bramieri, a Milano. Ci abbracciammo e ridemmo tanto insieme. Vorrei ricordare anche come una vera combattente: si e’ sempre impegnata per cause come la ricerca sul cancro e i tumori. La sua scomparsa – conclude – rappresenta una perdita enorme, per tutti”.
SERGIO ZAVOLI (Presidente Vigilanza Rai) - "Era una creatura molto più malinconica di quanto apparisse nella realtà e grazie a Raimondo ritrovò, seppure in parte, la serenità". È il ricordo di Sergio Zavoli. "Abbiamo abitato nella stessa palazzina a Roma - ricorda il presidente della Commissione di Vigilanza - Oltre a Sandra e Raimondo, c’era anche Enzo Biagi. Ho conosciuto Sandra quando eravamo giovani. Era una creatura malinconica, aveva diversi problemi personali da risolvere. In particolare non era riuscita a colmare la distanza con il padre, pittore e umorista, per problemi soprattutto legati al carattere. Quando trovò Raimondo, che si dimostrò marito premuroso e affettuoso, Sandrà si rianimò molto e trovò momenti di maggiore serenità. La nostalgia per il padre e l’angoscia per i problemi non risolti tornava però sempre".
MASSIMO LIOFREDI (Direttore Rai 2) - "Dopo la scomparsa del marito con la scomparsa oggi di Sandra Mondaini se ne va un pezzo della storia della televisione italiana", commenta il direttore di Rai2, Massimo Liofredi. "Sandra - ha proseguito il direttore di Rai2 - è morta di fatto nello stesso giorno del marito consumata dal dolore per il suo Raimondo. Ma quando una coppia è così affiatata è inevitabile che quando se ne va uno se ne va anche l’altro".
CATERINE SPAAK (Attrice) -" Era veramente una bella persona''.Parlando di Sandra la Spaak non puo' fare a meno di parlare anche di Raimondo: ''Il loro era un legame veramente profondo e unico e questo e' molto raro in un ambiente come quello dello spettacolo''."Non ci frequentavamo molto -dice Spaak- peche' io vivevo a Roma e lei e Raimondo a Milano. Quello che posso dire -conclude- e' che erano due persone per bene, carine e umane''.
GLORIA GUIDA (Attrice) - Ho avuto la fortuna di conoscere Sandra, incontrandola in diverse occasioni insieme a Johnny (Dorelli, ndr.) e per questo devo dire che purtroppo da quando le era venuta a mancare la sua meta' ci aspettavamo che sarebbe successo, che lei non avrebbe resistito a lungo. Oggi ha raggiunto la sua stella piu' bella"
VIRGINIA VIANELLO (Nipote) - «Abbiamo saputo della morte di nostra zia dalla tv: da tempo a noi nipoti, che le siamo sempre stati tanto vicino, veniva impedito di vederla».
Virginia era con Raimondo negli ultimi giorni della sua vita, si era occupata del funerale e aveva tenuto anche i contatti con i giornalisti. «Da tempo non riuscivano più a metterci in contatto con lei perchè ogni volta che telefonavamo o cercavamo di andarla a trovare, i domestici filippini o chi per loro ci dicevano che non era possibile - ha aggiunto Virginia Vianello -. Ogni scusa era buona: stava dormendo, non stava bene, era uscita».
«Io sono riuscita a vederla l'ultima volta durante uno dei suoi ricoveri a San Rossore - ha raccontato ancora la nipote -. Sono andata a trovarla il clinica, stava male ma abbiamo parlato tanto e mi ha detto: "voglio venire a stare con te a Roma"». L'ultima a vederla un mese fa è stato invece il cugino Edoardo. «È riuscito ad entrare in casa - ha detto Virginia - l'ha trovata molto sciupata, non mangiava quasi più».
DON WALTER MAGNI (Parroco) - "Non ho sentito i filippini che l'accudivano questa mattina - ha detto Don Magni -, molto probabilmente ricevero' una telefonata nelle prossime ore. Sandra Mondaini aveva espresso il desiderio che il funerale fosse celebrato nella chiesa di Segrate, credo sara' rispettato". Sui cinque mesi trascorsi senza Vianello, il parroco dicie di non poter dire nulla perche' "non c'e' niente da dire: la signora non ne aveva piu' voluto parlare con nessuno". Don Walter Magni si era recato ieri al capezzale dalla Mondaini: "ha aperto gli occhi quando sono arrivato - ha detto - ma non poteva parlare"