
Murdoch starebbe puntando a prendere in affitto le frequenze che il gruppo Espresso avrà a disposizione via via che le trasmissioni saranno convertite dall'analogico al digitale. Cinque o sei canali, che verrebbero creati attraverso la digitalizzazione delle frequenze attualmente utilizzate da De Benedetti per diffondere Deejay Tv in analogico.
Si parla anche di cifre. Secondo alcune voci Murdoch avrebbe offerto 25 milioni di euro l'anno, con un'opzione per acquistare il multiplex una volta che cadranno i vincoli per Sky alla trasmissione in digitale della pay pei view. Una fonte vicina al Gruppo Espresso conferma che «ci sono colloqui in corso, ma con tutti quelli che sono interessati ad andare sul digitale». Quindi non solo con Sky. Che da parte sua «smentisce accordi per l'acquisto di multiplex nel digitale terrestre».
Posizioni ufficiali, a cui fanno da contorno però molte voci che parlano di una possibile alleanza più stretta tra lo Squalo australiano e l'Ingegnere, in grado di creare non solo grandi suggestioni ma anche uno scenario inedito per il mercato televisivo. Rendendo più difficile la vita a Mediaset, che in attesa dell'assegnazione delle nuove frequenze sta accumulando terreno sulla nuova piattaforma.
Sky al momento ha le mani legate: l'Antitrust le ha vietato di sbarcare nel digitale a pagamento prima del 2012. Ma affittando un canale dal gruppo Espresso è riuscita ad aggirare l'ostacolo e ottenere il via libera per trasmettere Cielo, in chiaro però, ossia gratis. Ora gli uomini di Murdoch stanno parlando con Dahlia, la tv digitale della famiglia Wallemberg. Insomma il patron di NewsCorp ci crede. E in De Benedetti potrebbe aver trovato l'alleato perfetto per rispondere all'avanzata del Biscione, aspettando la gara per le nuove frequenze prevista per il 2011.
Le malelingue diranno che la comune antipatia per Silvio Berlusconi ha spianato la strada. Ma la verità è che a Murdoch più della politica interessa il business. Anche all'Ingegnere, ma nell'ordine inverso. E poiché per crescere nella nuova tv l'Espresso ha bisogno di investire i due potrebbero aver trovato un buon compromesso. Per mettere in difficoltà il nemico é tentare quello che nessuno è riuscito a fare sull'analogico, ossia il terzo polo.
I tempi di un possibile accordo tuttavia non sarebbero brevi. Intanto De Benedetti non ha ancora a disposizione l'intero multiplex da affittare a Sky. E' vero che Rete A, controllata dall'Espresso, ne ha due, ma il primo è saturo e l'altro nascerà con lo switch-off che sarà completato entro il 2012.
De Benedetti non è mai sembrato particolarmente interessato a fare concorrenza diretta ai broadcaster, ma a valorizzare le sue frequenze sì. E Murdoch potrebbe fare quegli investimenti necessari a migliorare la qualità di banda e ad ampliare la copertura. Soprattutto se l'intenzione, come dicono le voci, è quella di comprare le frequenze. Una possibilità che tuttavia De Benedetti al momento non avrebbe preso in considerazione. Dal gruppo che fa capo all'Ingegnere spiegano infatti che la via maestra è quella dell'affitto, ma che a un'offerta d'acquisto certo non direbbero di no senza averla esaminata.
Se così fosse Murdoch e De Benedetti metterebbero solide basi per fare concorrenza a Mediaset, aggiungendo alle frequenze già a disposizione quelle nuove che potrebbero essere assegnate a Sky. La quale potrebbe così replicare, su scala ridotta, ma non di molto, il modello satellitare con bouquet tematici e canali specializzati. Che entrerebbero nelle case di tutti e non più solo in quelle dotate di parabola.
Federico De Rosa
per "Il Corriere della Sera"