
Immediata la replica di Milena Gabanelli. "Se il premier si ritiene diffamato, e' un suo diritto intraprendere tutte le azioni che crede: noi ci difenderemo nelle sedi competenti. La domanda posta nell'inchiesta -era una sola: da chi lui ha acquistato quei terreni. E' una risposta che per il momento non ci pare ci sia".
Agcom contro Tg1, Fede e Studio Aperto. Una diffida al Tg1 e un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto per "il forte squilibrio" a favore della maggioranza e del governo: è la decisione adottata oggi dalla commissione servizi e prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in base ai dati del monitoraggio sul pluralismo per il periodo luglio-agosto-settembre 2010. "Qualora tale squilibrio perdurasse - avverte l'Agcom - verranno adottati ulteriori provvedimenti". La pronuncia dell'Agcom arriva dopo le ripetute accuse al tg diretto da Minzolini sia da parte dell'opposizione, sia da parte dei finiani. Accuse che adesso vengono confermate anche dall'Autorità che punta il dito contro l'eccessivo squilibro a favore del governo. Sbilanciamento ancor più grave nel caso del principale telegiornale del servizio pubblico.
Piccata la replica di Fede: "Dopo 50 anni di giornalismo ai miei livelli non c'è agenzia che mi possa venire a dire come devo fare il mio mestiere. Rispondo alla mia coscienza non a quella di Agcom, che è un parlamentino politico dove prevalgono anche scelte ideologiche".
Articolo tratto da
"Repubblica.it"