Sarà ‘on air’ lunedì 8 novembre, alle 20.30, “TRASFORMAT” inedita produzione R.T.I. che andrà ad arricchire la fascia dell’access prime time di Italia 1 . A condurlo un veterano della televisione e grande esperto, oltre che autore, di format che sviluppano gioco e spettacolo, Enrico Papi, che presentando il nuovo game spiega:
“Questo è un programma visionario, non perché l’abbia ideato mia figlia, che è più visionaria di me, ma perché è un programma pazzoide. Giochiamo su due concetti: il Format, (si parla sempre di format televisivo e magari uno si chiede cosa sia) che non è altro che il concetto di un programma, la stesura di un programma che a sua volta può essere trasformato. Ecco la trasformazione è la protagonista di questo gioco, il ‘Format Trasformato’, e noi trasformiamo le celebrity. L’idea del programma parte da internet, dalla tecnologia e da una ragazzina di 10 anni che è mia figlia. Da bambino con mio nonno giocavo a carte, a battaglia navale, al gioco dell’impiccato; adesso invece i bambini giocano con la play station, con il computer, con internet. Quindi ho seguito e rubato un gioco che mia figlia faceva con gli amici: loro praticamente si ‘deformavano’ e provavano a indovinare di chi fosse quella faccia trasformata. Ecco l’idea nasce da qui”
Il meccanismo, molto semplice, rimanda infatti al titolo stesso del programma e prevede si indovini chi, tra i mille volti del mondo della televisione, del cinema e dello sport internazionali, si celi dietro la “trasformazione” operata dagli autori del gioco: tre manche (declinate con tre diversi sviluppi fotografici) e tre concorrenti che partono avendo ciascuno una dotazione di 20 “vite” messe in gioco, di volta in volta, nel tentativo di fornire la risposta esatta. Al termine, chi tra i concorrenti superstiti avrà conservato più “vite”, si misurerà con il gioco finale, ‘Faccia da Cubo’ nel corso del quale, per aggiudicarsi il titolo, dovrà indovinare il nome di sei celebrity “trasformati”.
Una delle novità di questo programma e di questo genere televisivo è sicuramente la presenza di una delle più amate giovani comiche di questi anni, Katia Follesa (in coppia con Valeria è stata per due edizioni nel cast di “Zelig” e di “Scherzi a parte”) che farà di tutto per togliere la scena a Raffaella Fico, avvenente show girl già al fianco di Enrico Papi in due precedenti programmi.
Enrico Papi, dopo la ‘Pupa e il Secchione’, riparte quindi da quello che è la sua passione professionale da sempre, il ‘game’, e sulla longevità televisiva di questa forma di intrattenimento come sulla necessità di un nuovo linguaggio, ha qualche idea:
“Spesso mi chiedono se mi piacerebbe rifare Sarabanda. Ecco, non Sarabanda ma un gioco musicale con un linguaggio moderno. Il game in tutto il mondo sta prendendo una direzione. In Italia non ci siamo ancora. Siamo nel 2010 e dobbiamo fare il game show del 2010. Poi si può anche prendere un programma storico e rivederlo, ma secondo me dobbiamo essere tutti più contemporanei. Questo non vuol dire che si debba fare chissà cosa: è proprio il tipo di linguaggio televisivo che bisogna modernizzare. Io sono un divoratore di televisione di tutto il mondo, guardo un po’ di tutto e da ognuno prendo qualche suggestione, compreso l’utilizzo della grafica. Se guardiamo i programmi di oggi si capisce che c’è ancora un tipo di linguaggio grafico e di confezione del prodotto che ormai è superato. In questo senso invece credo che il più moderno e il più abile tra gli autori e conduttori sia Piero Chiambretti: è uno che sta sempre sul pezzo e riesce ad interpretare quelli che sono i momenti storici con un linguaggio contemporaneo. Tra i reality più moderni, invece, metto”La pupa e il secchione” che spero di riproporre con la terza edizione a maggio dell’anno prossimo”.
“TRASFORMAT” è scritto, oltre che da Enrico Papi, da Nicola De Feo, Pietro Gorini, Ninni Santoro e Alessandro Vitale. La regia è di Giorgio Romano.