"Considero concluso questo mio percorso al Festival che è durato sette anni. Domani alla conferenza stampa di bilancio non ci sarò". Con queste parole il direttore artistico del festival di Sanremo, Gianmarco Mazzi ha detto addio oggi in conferenza stampa al suo lavoro alla kermesse musicale.
"Una decisione -ha detto Mazzi- che avevo preso prima di iniziare Sanremo, una mese fa. Non è una decisione presa su una spinta emotiva. Nessuno mi ha chiesto le dimissioni", ha chiarito il direttore artistico il cui contratto è in scadenza con questa edizione del Festival.
Ma poco prima, in conferenza stampa, Mazzi aveva espresso tutta la sua amarezza per la dichiarazione-monito, diffusa dal direttore della Rai, Lorenza Lei, in vista della nuova esibizione di Adriano Celentano sul palco dell'Ariston. "Questa nota mi ha dato dispiacere -ha sottolineato- molto dispiacere. Sembra che io abbia portato anziché un grande artista, un delinquente senza qualità. E invece -ha aggiunto rivolto al direttore di Rai1 Mauro Mazza che si era detto d'accordo con il contenuto della lettera della Lei- dovreste dire che sono quattro anni che faccio un Festival di qualità che fa grandi ascolti. Lo dovete dire, voglio che lo diciate. Dovete dire che Celentano è qualità e ascolti. Se non lo dite c'è qualcosa che non va".
A questo disappunto si è associato anche Gianni Morandi: "In effetti anche io pensavo che qualcuno dicesse: 'Bravi, avete portato Celentano a Sanremo. Ma anche: 'Bravi per come sono andate le altre sere'". "Adesso vado a fare le prove con Celentano - rivela Gianni Morandi -. Ha detto che ha una proposta da farmi: se vuole farmi cantare 'Il ragazzo della via Gluck' io sono pronto".
Quanto al playback di Loredana Berté ieri sera sul palco dell'Ariston, ha detto Morandi, è stato "un fallo da ammonizione e non da espulsione". Del resto, dice, "avevano già cantato per tre sere e avevano già dimostrato quello che dovevano dimostrare. Nel caso, hanno danneggiato loro stessi, hanno messo in difficoltà loro stessi".
Per quanto riguarda gli ascolti, la quarta serata del Morandi Bis, dedidata ai duetti sulle note dei brani in gara proposti con nuovi arrangiamenti, ha incassato 11.429.000 telespettatori con il 39,64% di share, nella prima parte, e 7.324.000 spettatori con il 49,84% di share, nella seconda parte. Audience dunque in flessione rispetto alla sera precedente e anche rispetto alla quarta serata dell'edizione 2011. Lo scorso anno, sebbene con orari molto diversi (la prima parte quest'anno inizia alle 20.40 mentro lo scorso anno partiva alle 21.15), la quarta serata del primo festival di Morandi ottenne 12.857.000 spettatori con il 44,24% di share, nella prima parte, e 8.266.000 spettatori con il 52.01% di share, nella seconda.
"La flessione di ascolti di ieri sera è stata una flessione tecnica. Era prevedibile perché non è stato un evento eccezionale come la sera prima però è stata una serata di bella musica", ha osservato il direttore di Rai1, Mauro Mazza. Quanto ai momenti fuori-gara della serata, Mazza ha aggiunto: "Mi è piaciuto moltissimo l'intervento di Siani. Ferilli in difesa di Celentano? La Ferillli mi piace sempre, solo le simpatie calcistiche mi allontanano da lei", ha ironizzato riferendosi alle sue simpatie laziali e a quelle romaniste dell'attrice. "Condivido il monito del direttore generale su molte delle cose che sono scritte in quella nota sono cose da me auspiacate in questi giorni". Mazza ha anche rivelato di aver avuuto modo in questi giorni di dire direttamente ad Adriano Celentano che a suo avviso aveva ecceduto in alcune parti del suo intervento di martedi'.