Pippo Baudo: ''A settembre mi trasformo in un artista di strada''
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Look sportivo, grinta da leone, voglia di rimettersi ancora una volta in gioco, «ma senza nessuna polemica nei confronti della Rai». Pippo Baudo gira l'Italia in questi giorni in camper per 'Il viaggio', il programma che da lunedì 3 settembre lo riporterà in prime time su Rai3 dopo un periodo di esilio dagli schermi della tv pubblica, che lo ha visto perfino affacciarsi su Italia 1 la scorsa primavera con un'incursione alle 'Iene': «Non posso accettare questo stato di paralisi», aveva spiegato. «Sono abituato ai maltrattamenti della Rai, rientra nella tradizione: in questi mesi me ne sono stato tranquillo, poi Giancarlo Leone (direttore intrattenimento Rai, ndr) e Antonio Di Bella (direttore di Rai3) hanno approvato questo progetto e dunque sono qua, pronto a trasformarmi in artista di strada», racconta oggi Baudo durante una pausa del 'Viaggiò. «Vado in giro in camper a raccogliere quello che trovo, ed è tantissimo.
L'idea è raccontare l'Italia nei suoi aspetti divertenti ma anche colti, con l'aiuto di personaggi di oggi ma anche di coloro che hanno fatto grande il nostro Paese. Spazio dunque alla storia, alle tradizioni, al costume. Vorrei però dare una buona notizia ai telespettatori: non ci metteremo a preparare ricette, di cucina in tv ce n'è anche troppa».
Le prime quattro puntate faranno tappa in Toscana, Romagna, Puglia e poi di nuovo in Toscana, poi il cammino riprenderà in primavera. «Siamo andati in Romagna e non in Emilia non per problemi legati al terremoto, ma perchè ci sono regioni che vanno raccontate in più di una puntata: sono previsti 25 appuntamenti per coprire tutto il territorio», spiega ancora Baudo, che potrà contare su testimonial d'eccezione come Checco Zalone, Al Bano, Jovanotti, Gianna Nannini, Martina Colombari.
«Ma non verranno a promuovere i loro ultimi lavori, a differenza di quanto accade in tanti programmi, specie estivi, che vedo in giro», ci tiene a precisare. «Fuori dal set, visti nella loro terra, nel loro habitat naturale, daranno una versione di sè completamente diversa dai personaggi che siamo abituati a conoscere in scena».
Felice di tornare in pista («per me Rai3 vale quanto Rai1»), Baudo non si sottrae a una domanda sulla nuova Rai dei tecnici, guidata dal tandem Tarantola-Gubitosi: «Bisogna vederli alla resa dei conti, perchè per prima cosa dovranno 'far di contò, visti i problemi di crisi economica dell'azienda, oggettivamente riconosciuti da tutte le forze politiche. Certo, c'è anche una crisi di prodotto: i nuovi vertici sono chiamati a dare una linea originale alla Rai come servizio pubblico. È un compito difficile: bisogna augurare loro buon lavoro. Non si possono criticare e mettere sulla graticola prima ancora della prima grigliata... Se dovessi dar loro un consiglio? Magari su come fare i programmi senza soldi: sono abbastanza pratico della materia», conclude con una battuta.