Report Moige - Cesare Mori fa volare Rai1, affonda Rete 4 con Tierra de Lobos
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (original)
Secondo i dati elaborati dall'Osservatorio Tv del Moige - Movimento Italiano Genitori relativi alle segnalazioni giunte nel mese di settembre 2012 attraverso il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.moige.it, è Rete 4 la rete out del mese, quella più contestata e meno gradita dai genitori per i propri figli.
È "Tierra de Lobos" ad affondare la rete Mediaset: il sapore western, le vicende appassionanti e i misteri intriganti sono i fattori di successo che compongono questa fiction. In effetti, la storia ha tutti gli elementi caratteristici delle fiabe più amate e conosciute dal pubblico. Tuttavia, l'intera serie è impoverita dalla mancanza di orientamento morale di quasi tutti i suoi personaggi, che adottano un atteggiamento ambiguo e poco risoluto in ogni situazione, a volte persino poco comprensibile rispetto al complessivo andamento delle vicende. Nella Tierra de Lobo quasi tutti cedono a seduzioni, tradimenti, corruzione e inganni e l'attrazione sessuale domina o determina l'agire della quasi totalità dei personaggi. I riferimenti all'erotismo sono insistenti e continui anche in fascia protetta.
Male anche Jersey Shore su MTV, L'onore e il rispetto su Canale 5, Non può essere su Freesbe e Criminal minds su Rai 2.
Positivo invece il giudizio per la miniserie Cesare Mori - L'ispettore di ferro, in onda su Rai 1 che si basa sulla ricostruzione della vita di Cesare Mori, personaggio storico che, durante i primi decenni del novecento, affrontò la mafia durante il suo mandato a Trapani, fino ad essere nominato prefetto di Palermo. La fiction ha romanzato i fatti storici, ma la costruzione psicologico-morale del personaggio, con la sua profonda determinazione a combattere l'ingiustizia e la sua umanità, è degna di lode. Tale dirittura morale si estende anche alla vita privata.
Apprezzati anche Merlyn e Smallville su Italia 1, Il commissario Nardone su Rai 1 e Blue bloods su Rai 2.
Per quanto riguarda gli spot, si segnala La storia d'Italia secondo TIM, la "saga" pubblicitaria ispirata alla storia d'Italia. Questo capitolo è dedicato alla figura di Marco Polo sempre impersonato dallo straordinario Neri Marcorè accompagnato da un bravo e simpatico Marco Mazzocca. Con questa trovata, non solo commerciale ma anche culturale, la TIM continua ad alimentare l'orgoglio delle imprese nazionali unendo però con sapienza storia ed umorismo, lasciandoci immaginare come sarebbero state le grandi imprese del passato se fossero state arricchite dal divertente uso delle nuove tecnologie di comunicazione.
Maglia nera invece per lo spot Air Action Vigorsol: gli spot imperversano ad ogni orario e su ogni canale e continuano a scuotere lo spettatore puntando sulle impressioni violente. Lo spot ha, infatti, un inizio languido e melenso, ma improvvisamente cambia direzione impressionando lo spettatore con un inaspettato soffio gelido che fuoriesce da una bottiglia e congela in modo raccapricciante il volto della protagonista sfigurandolo completamente. Si tratta non solo di uno spot demenziale e di cattivo gusto, ma in grado anche di creare un forte turbamento negli spettatori più piccoli che rimangono eccessivamente colpiti dall'inaspettato cambiamento di stile.