Farne una questione di minuziosa osservanza delle leggi (in questo paese?) è davvero fuori luogo. Meglio abbandonarsi al godimento intellettuale e addirittura fisico di fronte a questo "CasaMediashopping", ovvero l'ultima frontiera, prima della prossima, del formato televisivo. Su Retequattro, alle 7.40 del mattino va in onda la prima sitcom al mondo consacrata alla pubblicità. Quelli in video, gli attori, sono i normali venditori delle televendite di Mediaset. Stavolta invece di dire "comprate la scopa rotante" (esiste) e basta, lo dicono in mezzo a una classica sitcom. Tipo l'amica della moglie che vuole riconquistare il marito e il marito della moglie che le dà molti consigli ma soprattutto la scruta, con qualche motivo, dalla cintola in su. Quando si arriva a un momento topico della vicenda, uno Ie dice: e perché invece non ascoltate questo mio consiglio? E si mette a spiegare che da oggi si può comprare a soli 60 euro un delizioso cofanetto di canzoni italiane, oppure la scopa rotante (esiste).
L'insieme è talmente smandrappato da rasentare il sublime. Gli attori vanno di corsa e non ripetono le scene sbagliate (uno a un certo punto dice: "Questo ti risolleverà il molare", poi se ne rende conto, e allora ripete tranquillamente la frase esatta). Quando a un certo punto tutto si ferma e parte - ebbene sì - la fascia pubblicitaria con gli spot normali, siamo al trionfo assoluto.
Non è pubblicità occulta, è palese e dichiarata, il programma fa saltare del tutto le vecchie gag sui programmi che interrompono la pubblicità. La poltiglia è ormai unica e informe, ma sarebbe il caso di approfondire molti altri esempi. Nella nuova serie di "Doctor House" c'è un intermezzo in cui si pubblicizza un orologio e lo fa un tipo con un bastone che sta dietro una porta e la voce è quella italiana di House. In molti programmi Mediaset piombano all'improvviso le scritte pubblicitarie nella parte bassa dello schermo, al cinema (ma lì è per salvare il cinema in crisi...) sono tornati i prodotti con la marca bene in vista, come le bocce di J&B sul tavolo negli anni Settanta. Hanno stravinto, o qualcosa del genere (chiedere lumi al presidente dell'Antitrust) e tocca appassionarsi alla scopa rotante. Sperando che alla prossima puntata ci vendano l'alabarda spaziale.
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"