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Il videofonino è italiano ma la fiction è Usa

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Fonte: Europa

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Televisione
  sabato, 24 marzo 2007

Da lunedì si cambia. Sì, Rai.it cambia. Finalmente! Il sito Rai non ha mai brillato per efficienza, e non sono lontani i tempi in cui si faticava a trovare anche la scheda di un programma.

Da qualche anno qualcosa è cambiato: non solo schede informative, ma anche trasmissioni fruibili via web. Ma da lunedì 26 si cambia ancora.

E in meglio. Cambieranno i siti delle trasmissioni, le clip video, la web tv, il poad-cast, tutto per stimolare «un surfing aperto, esplorativo e dinamico».

Spiega Alberto Contri, amministratore delegato della società: «La sfida già vinta è stata quella di trasformare l'obbiettivo di diffondere il brand Rai sul web in una opportunità di approfondimento, divertimento e alfabetizzazione informatica per gli utenti. Alcuni nuovi accorgimenti come l'introduzione di un personaggio guida che aiuta a navigare e a risolvere i problemi dei meno esperti, conferma e rafforza la funzione di Servizio Pubblico della Rai anche sul web».

L'investimento tecnologico è uno dei punti chiave della riforma Gentiloni: il servizio pubblico deve essere multipiattaforma, presente digitale terrestre come nel satellite free to air e nel web. Meglio, la Rai deve farsi motore del cambiamento, grazie anche al primato dei suoi contenuti. E proprio il web potrebbe essere un ottimo punto di partenza per realizzare questo grande cambiamento.

Da lunedì si cambia. Anzi, qualcosa è già cambiato. Sì, perché da lunedì scorso le nuove puntate della settima stagione di CSI vanno in onda prima su videofonino.

Giovedì 22 marzo è infatti partita la nuova stagione su Sky, ma per i possessori della Tv Mobile di Vodafone la puntata è stata resa disponibile già lunedì 19, alle ore 13.00, sul mobile canale FoxOne.

Settima stagione che al solito conferma CSIcome uno dei migliori telefilm in circolazione, forte del suo successo di pubblico e di critica. Successo così grande da dar vita ad altre due serie tv, a fumetti, videogiochi, siti internet. Qualcosa è cambiato CSI su videofoninio, Rai.it potenziato. Qualcosa è cambiato. Eppure qualcosa fa ancora la differenza, e la  Rai ne ha di strada da fare. Quella di CSI-Sky-Vodafone sarà forse un'iniziativa limitata rispetto al Grande Progetto di Rinnovo di Rai.it.

Eppure è il caso che meglio sfrutta la sinergia fra tv e nuove piattaforme. Non si tratta di sfruttare semplicemente le nuove possibilità tecnologiche (ho un nuovo "canale", il web, e ci trasmetto quel che ho, tipo una puntata di Porta a Porta).

L'operazione CSI è di ultima generazione perché sfrutta contemporaneamente le potenzialità della tecnologia e quelle del contenuto. CSI può viaggiare attraverso le piattaforme perché è CSI. Un prodotto originale, forte, simbolo della nuova fiction sofisticata americana. Un telefilm che è un vero è proprio marchio, un brand conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di alta qualità.

Questo Sky e Vodafone forniscono ai propri utenti. Questo fa la differenza. Il brand, il marchio, la firma dotata di qualità riconosciute dallo spettatore. Ha ragione Contri a parlare di brand anche per la Rai Ma qui sta il problema. Che identità oggi ha il nome Rai? Cosa rappresenta? Qual è il suo stile? Cosa racconta? Cosa propone di diverso dalle altre reti? Qual è il suo ruolo? Cosa fa la differenza (di qualità) ?

Solo quando si saprà dare risposta a queste domande, il marchio Rai avrà una circolazione multipiattaforma che lo farà essere motore della rivoluzione della tv. Solo quando si saprà dare risposta a queste domande, avremmo un servizio pubblico moderno capace di rispondere alle nuove sfide, tecnologiche e culturali.

Stefania Carini
per "Europa"

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