In una normale domenica d'autunno le persone che tra le 11:30 e le 13:15 siedono davanti ad un televisore acceso sono 11,6 milioni. Quelli sintonizzati su emittenti diverse dalle reti generaliste e dai canali satellitari sono 422 mila. Se la famiglia è dotata di un decoder per la televisione digitale terrestre collegato o nei pressi del televisore, sono 2,1 milioni ad avere il tv acceso, 159imila dei quali seguono o la tv digitale terrestre, o l'insieme delle locali o le musicali analogiche.
Domenica scorsa le cose sono andate diversamente. In campo a Yokoama il Milan ha incontrato il Boca Junior per la finale del mondiale per squadre di club trasmessa in esclusiva, a pagamento, da Mediaset Premium sul digitale terrestre. La piattaforma vede allora salire i propri utilizzatori a 2,7 milioni e 560mila sono sintonizzati sul variegato insieme terrestre, per una quota d'ascolto mai raggiunta in precedenza, 20,5 per cento.
Escludendo l'ascolto di tutte le locali monitorate da Auditel, rimane un 15% quasi interamente attribuibile alla visione della partita. Con questo evento il digitale terrestre compie un salto di notorietà che va al di là dei 423 mila individui considerati spettatori paganti. Mediaset ha realizzato un ottimo risultato, incassando 4 milioni solo tra ricariche e nuove tessere.
Un dicembre da leggere
Il primo dicembre è stato presentato dal Consorzio Dgtv la ricerca "Il futuro è chiaro". L'opera, coordinata da Carlotta Ca' Zorzi, presenta un panorama completo ed aggiornato sulla televisione digitale terrestre nei vari Paesi europei. à fresco di stampa anche il decimo rapporto dello lem. Lo studio è questa volta focalizzato sulla domanda di contenuti dei broadcaster generalisti, ma non mancano le parti dedicate agli altri media, all'home video, al multiple play e alle reti di nuova generazione.
Di reti si occupa anche il sintetico Rapporto curato dal Dipartimento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, "Televisioni digitali, le nuove Sofa-Tv...e non solo". Pregio della ricerca è il tentativo di fare il punto sui contenuti della Mobile Tv. La tv su cellulare vede l'Italia in testa alle sperimentazioni, ma con risultati poco brillanti; non è la tecnologia, ma la sintonia con chi è seduto sui "sofà " a latitare. I nuovi universi Auditel indicano che la pay tv satellitare è presente in 4,1 milioni di famiglie, sono invece 3,5 milioni quelli in grado di ricevere la tv digitale terrestre. Rispetto agli universi precedenti crescono le famiglie abbonate al satellite (103mila in più) e si segnala una leggera e inaspettata flessione della penetrazione del digitale terrestre, circa 17 mila abitazioni in meno.
Francesco Siliato
per "Il Sole 24 Ore"