Tucci (Anitec): 'Rinvio switch-off preoccupa anche le industrie di elettronica'
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Digital-Sat (original)
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Digitale Terrestre
venerdì, 30 luglio 2010 | Ore: 00:00

Ecco dunque che anche l'Anitec, Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, guarda con attenzione all'ipotesi di rinvio per il passaggio del Nord Italia. «Al momento non ci sono conferme su uno slittamento, visto che sono necessarie ulteriori verifiche e attente riflessioni perché venga presa una decisione che sia conclusiva e definitiva», ha dichiarato ad e-duesse Maurizio Tucci, presidente di Anitec.
«Sono numerosi gli anelli che devono incastrarsi e sono presenti anche delle obiettive difficoltà, nonchè nodi da sciogliere - ha proseguito Tucci -. Sul tavolo ci sono accavallate molte questioni senza la cui risoluzione o sblocco (piano delle frequenze locali, ordinamento dei canali, per esempio) è impossibile procedere al passaggio alla televisione digitale. Non dimentichiamo inoltre che al di là di uno slittamento o meno dello switch off dell’area 3, il passaggio nel Nord per una serie di fattori condizionanti deve essere fatto comunque in maniera consequenziale».
«I problemi - ha ammesso Tucci - sono seri e quindi c’è obiettivamente una elevata probabilità che le date previste possano subire uno spostamento e questo ovviamente avrà impatti negativi sulla gestione delle grandi quantità di apparecchi che sono già stati pianificati e in una certa misura movimentati o in corso di movimentazione per far fronte a un passaggio tecnologico che coinvolge milioni di nuclei familiari. Non sottovalutiamo che siamo alla fine di luglio. E un eventuale slittamento avrebbe anche impatti economici e commerciale perché si dovrà andare a stoccare oppure a destoccare importanti volumi di merce in una filiera che opera in larga misura con magazzini virtuali o piattaforme di transito».
L'eventuale rinvio dello switch off potrebbe portare ad una concomitanza con il periodo pre-Natalizio, tipicamente riservato allo shopping. A tal proposito, Tucci ha specificato di aver evidenziato direttamente al vice-ministro Romani, la necessità di «evitare un accavallamento con il periodo di picco natalizio».