RTI e Rai nel segno della crossmedialità
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Pubblicità Italia
I
Internet e Tv
Niente di meglio per dare davvero un?idea di cosa sia la crossmedialità , tema del workshop di ieri pomeriggio a Milano, e di come i due maggiori editori televisivi la stiano sviluppando. Yves Confalonieri, direttore RTI Interactive Media, ha illustrato i servizi e i numeri generati dall?integrazione tra tv, web, telefonia mobile, teletext, incernierati dal Tgcom, vero e proprio content provider per tutti i canali.
?Il 2007 è stato per noi un anno di passaggio - ha spiegato Confalonieri - in cui abbiamo cercato una risposta alla domanda: come portare la tv sul pc??. RTI ha trovato una soluzione nell?offrire la tv del giorno prima in clip di pochi minuti, sperimentare mini-programmi realizzati ad hoc e vendere programmi (in download, podcast e streaming con pubblicità ) ed eventi live direttamente dal nuovo portale. Saranno disponibili fiction italiana, telefilm, calcio, highlights, programmi cult e film. Il problema, ha aggiunto Confalonieri, è che ?per ora queste forme hanno poco appeal per la pubblicità tradizionale?.
Gianluca Stazio, direttore commerciale e marketing di Rainet, oltre ad annunciare l?accordo con Nokia - e mostrare poi uno dei primi N-Series con il logo Rai - ha raccontato l?esperienza del broadcaster pubblico che nel 2007 ha consolidato ulteriormente la propria offerta internet con il lancio a giugno di Rai.tv, 80.000 contenuti video e 50.000 file audio, più veri e propri canali come RaiNews24, fruibili in differenti modalità .
?La Rai crede nel modello di business gratuito del web - ha detto Stazio - aggiungendo poi che al di là della sperimentazione conta anche la ricerca di nuove fonti di ricavo ?dalla pubblicità ?.
?Il 2007 è stato per noi un anno di passaggio - ha spiegato Confalonieri - in cui abbiamo cercato una risposta alla domanda: come portare la tv sul pc??. RTI ha trovato una soluzione nell?offrire la tv del giorno prima in clip di pochi minuti, sperimentare mini-programmi realizzati ad hoc e vendere programmi (in download, podcast e streaming con pubblicità ) ed eventi live direttamente dal nuovo portale. Saranno disponibili fiction italiana, telefilm, calcio, highlights, programmi cult e film. Il problema, ha aggiunto Confalonieri, è che ?per ora queste forme hanno poco appeal per la pubblicità tradizionale?.
Gianluca Stazio, direttore commerciale e marketing di Rainet, oltre ad annunciare l?accordo con Nokia - e mostrare poi uno dei primi N-Series con il logo Rai - ha raccontato l?esperienza del broadcaster pubblico che nel 2007 ha consolidato ulteriormente la propria offerta internet con il lancio a giugno di Rai.tv, 80.000 contenuti video e 50.000 file audio, più veri e propri canali come RaiNews24, fruibili in differenti modalità .
?La Rai crede nel modello di business gratuito del web - ha detto Stazio - aggiungendo poi che al di là della sperimentazione conta anche la ricerca di nuove fonti di ricavo ?dalla pubblicità ?.
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