Tibet: la censura blocca i ricevitori satellitari

Pechino ha attuato un' altra misura in Tibet per tagliare le informazioni che giungevano tramite apparecchiature elettroniche. Nella contea di Maqu e nella provincia di Gansu il regime ha sostituito 170 impianti: i residenti possono ricevere adesso soltanto i segnali della CCTV (China Central TV) e non possono più avere accesso ad internet.

Un tibetano in esilio ha denunziato ciò che viola apertamente i diritti di libertà dei mezzi di comunicazione previsti dal Piano dei diritti Umani proclamato recentemente dal regime.

Kongbo Dangzha, membro del centro di ricerca di lingua tibetana nel Norbu-glingka, a Dharamsala, (India), ha dichiarato ad RFA: “Sia nelle aree metropolitane che suburbane nella contea di Quma, tutti i computer sono stati isolati e non c’ è più accesso ad internet. I 170 nuovi ricevitori forniti dal governo consentono di ricevere i segnali solo da CCTV News, CCTV 1 e CCTV 2.” Kongbo ha detto che le autorità hanno iniziato a sostituire i ricevitori sin dal 10 aprile e concluderanno entro il 23 aprile. “Negli ultimi giorni tutti gli apparecchi non potranno essere usati e noi non potremo ascoltare RFA”. Il reporter di RFA ha contattato diversi internet-cafè a Quma, ma dai telefoni non giungeva alcuna risposta. Il reporter allora ha contattato l' Ufficio della religione ma il personale si è rifiutato di discutere sull’ argomento.

 

 

Gesang Jiansen, membro del congresso tibetano a Dharamsala, ha fornito le motivazioni delle autorità relativamente allo switching dei ricevitori satellitari. “A partire dal marzo 2009, i Tibetani di Qinghai, Sichuan, Yunnan e Gansu e quelli delle regioni autonome avevano installato i loro ricevitori satellitari. Adesso con l’ intervento delle autorità e degli agenti segreti, che li hanno intercettati all’ interno del movimento di indipendenza del Tibet, che li aveva installati, sono stati confiscati, installando solo quelli…ufficiali”.

 

 

Gesang ha spiegato che i Tibetani possono utilizzarli per guardare le notizie provenienti dall' India e dai paesi limitrofi e possono ascoltare anche alcune notizie dall’ estero. “Ora non è possibile ascoltare RFA o VOA”,  ha aggiunto Gesang, che crede che le autorità stanno tentando di bloccare   tutte le vie d’ informazione, in contrasto con quanto previsto dal Piano dei Diritti Umani.

“Le autorità dicono una cosa e ne fanno un’ altra”.

Il reporter inoltre ha rilevato che le edizioni online de l’ Evening News di Lhasa e del Tibet Daily sono divenute recentemente non disponibili, prima ancora che i nuovi ricevitori fossero installati.