News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Dailyonline.alice.it
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Sky Italia
martedì, 15 luglio 2008 | Ore: 00:00

Se dovesse delineare un breve profilo di Fox Channels Italy, quali aspetti metterebbe in particolare evidenza?
Innanzitutto il fatto che i dodici canali Fox Channels Italy rappresentano ormai il 30% del fatturato di Sky Pubblicità. È un risultato davvero straordinario se si pensa che siamo un’azienda con soli cinque anni di vita: siamo nati con Sky nel 2003. In questi cinque anni siamo riusciti a creare un gruppo di canali satellitari che ad oggi raggiunge il 4% di share della televisione sul target commerciale 15-49 medio-alto e alto, coprendo un bacino di pubblico televisivo molto difficile da raggiungere e, per questo, altrettanto ricercato dagli investitori pubblicitari.
Con quali strategie verso gli investitori affronterete la seconda metà dell’anno?
La nostra strategia è principalmente la fidelizzazione: abbiamo raggiunto quota 400 investitori. Credo sia un numero tale da garantire elevati standard qualitativi dal punto di vista pubblicitario. Il cuore del nostro sistema di fidelizzazione clienti è molto semplice: si chiama innovazione, ed è basata sulle iniziative speciali o, come amiamo chiamarle, sul brand entertainment. Il concetto di iniziativa speciale infatti può essere considerato riduttivo. Infatti, quest’anno abbiamo realizzato ben 25 produzioni originali di brand entertainment, ritagliate ad hoc sul brand del cliente e sul nostro. La prerogativa del brand entertainment targato Fox Channels Italy è di far valere, insieme al cliente, anche l’equity dei nostri brand channels. I canali di intrattenimento come Fox, FoxLife, FoxCrime ed FX ma anche i canali del mondo National Geographic (National Geographic Channel, Nat Geo Adventure, Nat Geo Wild e Nat Geo Music), History Channel e Cult sono prima di tutto dei brand. Con essi contribuiamo a sostenere i nostri clienti attraverso progetti che hanno l’obiettivo di fare education di prodotto, promozione e affinità di marca. Sono progetti molto simili a veri e propri prodotti editoriali: il canale non rappresenta semplicemente il tradizionale contenitore televisivo, ma condivide l’obiettivo che l’azienda investitrice vuole raggiungere con un determinato prodotto o servizio.
Può tracciare un bilancio delle attività di brand entertainment realizzate da Fox Channels Italy?
Abbiamo iniziato ad investire in queste attività dal 2004, quando solo pochi ne riconoscevano il valore. In questo periodo il brand entertainment è diventato per Fox Channels Italy un asset importante, come è dimostrato dagli stessi numeri: 4 milioni di euro e un incremento del 62% rispetto allo scorso anno fiscale. Sono dati che non si riferiscono a billboard o sponsorizzazioni, ma solo alle produzioni originali Fox, realizzate in esclusiva per gli investitori tramite la nostra Fox Factory, la business unit internazionale dedicata allo sviluppo di programmi, produzioni new media e branded entertainment. Clienti come Unilever, Campari, Citroen, Nokia, Procter & Gamble e tanti altri leader di mercato hanno deciso di darci fiducia e di continuare ad investire in queste iniziative. Ecco perché abbiamo voluto rafforzare la nostra struttura interna, implementando la cross medialità attraverso il portale www.foxtv.it, che ha già messo in cantiere importanti progetti di advergaming in sinergia con i nostri canali: promozione web e tv si incontrano, per essere più efficaci ed efficienti nel raggiungere gli obiettivi dei clienti. Ciò non comporterà un incremento del bacino pubblicitario. I nostri break saranno sempre 3 per ogni ora e rimarranno della durata di 2,5 minuti. L’incremento relativo al prossimo anno, in linea con quello di Sky Pubblicità, punta essenzialmente a modulare i prezzi nei confronti del target che raggiungiamo. E’ necessario sottolineare le differenze che ci contraddistinguono dalla tv generalista: infatti il costo per grp di un pubblico di alto profilo, come è il nostro, non può essere uguale a quello di un pubblico generalista. Infatti i centri media e i clienti cominciano a riconoscere l’importanza di inserire i canali del gruppo Fox nelle loro pianificazioni. Mercati più maturi come Stati Uniti e Gran Bretagna dimostrano, però, che devono passare alcuni anni prima che questa nuova consapevolezza si diffonda. Ci vorrà tempo prima che il mercato riconosca la fine dell’era del grp calcolato solo sul totale individui o sulle responsabili d’acquisto.
Quali sono le vostre strategie mirate all’incremento, oppure alla fidelizzazione, del target di riferimento?
Sono sostanzialmente tre: le prime visioni delle migliori serie tv, apprezzate dal pubblico e dalla critica di tutto il mondo, come “Lost” (Fox), “CSI” (FoxCrime), “Desperate Housewives” (FoxLife), “Mad Men” (Cult); le tante produzioni originali Fox come “Boris” (Fox), “SOS Tata” e “Cambio Moglie” (FoxLife), “80esimo Minuto” (FX); i documentari dei canali National Geographic e History Channel. Una serie di prodotti capaci di mescolare qualità e innovazione dal punto di vista dei contenuti e del linguaggio.
Grazia Maria Giorgi
per "Dailyonline.alice.it"
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