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La Cgil parla apertamente di «licenziamenti». Ma l'editore Paolo Cuccia â presidente di Gambero Rosso Holding, anche presidente di Eur Spa ed ex amministratore delegato di Acea fino al 2003 â replica: «Nessuno dei nostri dipendenti è stato licenziato. Si tratta solo di uno dei tanti contratti di fornitura di servizi scaduti».
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A denunciare la vicenda, una nota della Sic Cgil Roma e Lazio e Sic Cgil Roma sud, sindacato dei lavoratori del settore comunicazione, che ha denunciato la perdita dell'appalto da parte dell'Upc con la società D.Gusto srl. RaiSat Gambero Rosso, canale diretto dal gennaio 2008 da Guido Barendson, è nata infatti da un «matrimonio» editoriale (nel 1999) tra RaiSat e Gambero Rosso, piccolo impero editoriale legato al comparto food & wine fondato nel 1986 da Stefano Bonilli e nato come inserto del quotidiano comunista «il Manifesto».
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Da allora, di acqua ne è passata sotto i ponti. Lo stesso Bonilli, il fondatore, che per anni ha gestito la linea editoriale anche del canale, nell'autunno scorso è stato estromesso dalla nuova proprietà (che Cuccia, smentendo voci insistenti, ha sempre confermato come sua e solo sua). Oggi, con un contratto tra RaiSat e Gambero Rosso in scadenza tra qualche mese (giugno 2009, e in concomitanza scade anche il contratto tra Rai e Sky) all'interno della galassia-Gambero la presenza sul satellite è gestita dalla società D.Gusto, che a sua volta ha appaltato alcuni servizi (per lo più personale di studio e maestranze legate alla produzione) alla Upc.
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«E' paradossale che proprio le azienda come Upc, strutturate con lavoro stabile e regolare vengano messe fuori mercato e perdano gli appalti, a vantaggio magari di chi utilizza lavoro precario se non addirittura irregolare. La vertenza dei lavoratori del canale tematico Rai Sat Gambero Rosso merita la più ampia solidarietà di tutti i professionisti del settore», si leggeva nel comunicato sindacale di fine d'anno.
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Per il direttore (espressione di RaiSat) Barendson «si tratta di una partita in cui non abbiamo titolo per entrare. La vertenza che non ha nulla a che vedere con RaiSat. Di certo non sarà toccata la programmazione, che procede regolarmente. Sul piano umano ovviamente mi dispiace per i lavoratori Upc, ma è una faccenda sindacale tra Gambero Rosso Holding e società di subappalto».
Edoardo Sassi
per "Il Corriere della Sera"
per "Il Corriere della Sera"