La tv secondo Kaos - Vuoi ballare con me? Le emozioni vere in un (vero) reality

"Vuoi ballare con me?", iniziato nella sua edizione serale ieri sera su SkyUno alle 21.50 è un reality che smantella tutto quello che è stato visto in precedenza per questo genere televisivo. Ricostruisce dalle basi questo tipo di show infondendone di nuovo gli antichi valori di cui doveva essere portatore, lontano dalle derive da circo degli ultimi anni.

In questo gioco televisivo che si mescola con il talent ma non si declama tale, è fondamentale il rapporto tra genitori e figli, due mondi che di solito quando si insegue un sogno artistico diventano poli separati. Una scissione che si crea anche quando "i tuoi" credono in te e nel tuo sogno, ma che svilupperai solo con le tue forze. Vedere insieme queste famiglie, sullo stesso palco, mamme e figli, padri e figlie, è una sensazione del tutto nuova da vivere in tv. Mentre nelle nostre case questo tipo di interazione familiare così intima, non riusciamo nemmeno a ricordarla. Un reality che insegna qualcosa, pensate.

Così Lorella Cuccarini con un modus di conduzione molto americano, in una grossa pista da ballo che sembra sospesa nel vuoto, ci riempie pesantemente di emozioni. Induce al pianto, al brivido e al divertimento in ogni singolo momento del programma. Una trasmissione piena di idee (il giurato misterioso, la prova che mette faccia a faccia i sentimenti del genitore e il ballo del figlio, l'impianto scenico innovativo) ancora è capace di commuovermi ad alcune ore dalla visione, mai successo. Quando la televisione mostra un reality che sa entrare in maniera così educata nei sentimenti delle persone che a loro volta non sono viziate dalla tv, il risultato non può che essere superbo.

Il segreto di "Vuoi ballare con me?" non è nel talento ballerini, ma la spontaneità dei genitori che con vergogna ed emozione compiono un grosso atto d'amore verso il sogno dei propri ragazzi. Nessun arrivismo o vanità che strumentalizza la loro vita, per ora. Lorella Cuccarini, finalmente, ha ritrovato la sede giusta per dare lustro alla sua innegabile professionalità.

 

Kaos
per "Digital-Sat.it"