"Quella di Udine non e' stata solo una parentesi. L'Udinese ha battuto la Juve, quindi e' una squadra con possibilità. Sono contento per la vittoria. Hanno giocato bene. Mi ha entusiasmato seguire su uno schermo di 18 pollici di un computer, grazie al prezioso contributo di mio figlio Luigi, la partita tra Napoli e Sampdoria.
Sono felice di esserci riuscito, poiche' in tanti speculano sulle società di calcio. Finalmente potrò vendere anche a chi è all'estero la partita del Napoli attraverso questo sistema molto costoso. Attraverso un segretissimo codice, sono riuscito a vedere la partita a Los Angeles con le stesse immagini e capacità di Sky.
Finalmente potrò essere autonomo. Non venderemo i diritti. Nei prossimi mesi ci attrezzeremo per far vedere via web le partite del Napoli in tutto il mondo. Finalmente posso dire ciao alla Rai e ciao a tutti quelli che hanno sfruttato i diritti tv sottopagandoli. L'Inghilterra insegna: spesso siamo delle pecore. Quando c'e' stata un'offerta non gradita, ho deciso di andare avanti con i miei soldi”.
Il Napoli sta volando ma il presidente rimane saldo con i piedi per terra: “Il terzo posto? Esaltarsi non significa nulla. La progettualità deve andare avanti negli anni. La bandiera del Napoli e' la giovinezza del calcio. Abbiamo vinto il mondiale, il Milan ha vinto la Champions, ma i diritti per l'estero li vogliono vendere a due lire. Il nostro calcio non e' tra i più visti, anche se e' desiderato. I diritti non vanno svenduti, come hanno fatto i colleghi per i prossimi tre anni.
Svendere significa non avere il controllo delle proprie squadre all'estero. Significa non avere amore per la propria squadra. Così non si lavora. Della Valle e' stato bravo ad esportare la sua italianità in tutto il mondo. Non bisogna guardare alla giornata. Ho visto i nostri tifosi straordinari.
Su un televisore ho seguito la Giostra del Gol, mentre su un altro televisore avevo il mio canale personale per vedere Napoli-Sampdoria. Il nostro pubblico, nel bene e nel male, dimostra un attaccamento straordinario al Napoli. Mi hanno accusato di non aver fatto acquisti. I tifosi si devono rendere conto che molti calciatori non sono venuti a Napoli, poiche' non siamo ancora in Champions League.
A casa mia non sarà mai un problema comprare quello che costa di più. Tre anni fa e' iniziato un viaggio. Stiamo andando everywhere, ovunque. E' difficile dire quello che può succedere tra una settimana. Faccio progetti a medio-lungo termine. Se il mercato fosse quello giusto io già mi sarei scatenato. Quattro anni fa mi proposero un film, ma io volli anche Angelina Jolie. Mi dicevano che voleva 3.5 milioni di dollari ed io dissi di darglieli, poichè c'era il mercato per supportare quell'investimento. W internet e w l'indipendenza”.