La sindrome di accerchiamento da piccolo schermo non è cosa nuova per il popolo juventino, storicamente insoddisfatto del trattamento che le tv riservano alla società e alla squadra bianconera.
Quest?anno la sindrome si sta acutizzando. Insieme con i sospetti che gli arbitri, nel dubbio, fischino contro, cresce la sensazione che le televisioni remino contro. Mediaset è nel mirino da tempo, ultimamente c?è finita pure Sky.
Colpa di Caressa e Bergomi, quest?ultimo altro storico bersaglio di una parte della tifoseria televisiva bianconera, ma anche di Massimo Tecca che durante Fiorentina- Juventus, ha esclamato: « Giustizia è fatta » , nel momento del rigore trasformato da Mutu. Un commento che oltre a scatenare le ire dei tifosi, ha provocato anche qualche arricciamento di nasi in Corso Galileo Ferraris.
Sabato, poi, nella disastrosa serata napoletana è arrivato il battibecco fra l?opinionista ( nonché ex juventino) Massimo Mauro e il presidente Giovanni Cobolli Gigli.
Quest?ultimo si lamentava per i marchiani errori di Bergonzi, Mauro lo contraddiceva, non condividendo se non la sostanza ( che i rigori fossero fasulli l?aveva ammesso anche Mauro), almeno sulla forma. Il presidente non ha gradito, ha chiuso il collegamento con un secco « non sono d?accordo » rivolto a Mauro, mentre in pochi minuti si scatenavano anche i tifosi fra forum e email. Tutti contro il commentatore ( che forse ha avuto un?incomprensione con Cobolli).
Quasi contemporaneamente nel sabato sera di Rai Due, anche Sandro Mazzola faceva arrabbiare gli juventini. La sua opinione sul rigore assegnato per il ? volo? di Marcelo Zalayeta
sull?uscita di Buffon è stata infatti in netta controtendenza: « Per me il rigore c?è » , ha detto, spiegando che Buffon impedisce a Zalayeta di inseguire il pallone.
« Solo Mazzola ha avuto dubbi » , commentava Cobolli decisamente seccato nel ventre del San Paolo. L?ex icona interista, insomma, ha prima strappato una smorfia a Cobolli, per poi diventare bersaglio delle invettive on line del popolo bianconero che vedendo in lui un simbolo della squadra nemica per eccellenza si sono particolarmente scatenati. Insomma prosegue il pessimo rapporto fra juventini e tv. Eppure se fosse un problema di audience...
Guido Vaciago
per "Tuttosport"