Non ci sono mai piaciuti i qua-qua e i bla-bla di Simona Ventura e della sua compagnia di giro, però stavolta la conduttrice di «Quelli che» (Raidue) dà una lesione a tutti.
E' successo quello che è successo? Alle 14.50 interrompe la trasmissione e arrivederci alla prossima occasione, che senso avrebbero gridolini e risatine mentre l'Italia del calcio freme di sdegno per un'altra vittima della violenza?
Dagli altri programmi indiretta non arrivano gli stessi segnali. Raiuno si arrabatta come può con una «Domenica in» a scartamento ridotto. Lorena Bianchetti prima debutta con una frase infelice («Dobbiamo continuare con un riso amaro, anzi disperato») quando c'è ben poco da ridere, poi, tanto per dare un tono di serietà al pomeriggio invita i familiari di Pantani, dando voce ai loro dubbi sulla scomparsa di Marco, sposando, però, in maniera acritica la tesi del complotto.
«Buona domenica», su Canale 5 sceglie invece un'orribile forma da tutto compreso, il dramma e la farsa, l'informazione e il grottesco. I conduttori danno aggiornamenti su quanto avvenuto ad Arezzo e subito dopo stanno lì a parlare di banane, paperi, aspiranti miss da grande fratello, mostrano cosce e ragazze sotto la doccia. Ci è poi caduto un altro mito, Beppe Braida, che ricordavamo brillante interprete di Zelig.
Alla notizia dello stop di Bergamo mostra il faccino di circostanza, scuotendo la testa, dieci minuti dopo fa entrare un'esperta di telescrittura che naturalmente va subito in trance, emettendo languidi sospiri che lui interpreta come orgasmi, e ne fa il verso. Davvero momenti di altissima televisione, ma qualcuno ride di queste cose? Il finale è raccapricciante, non manca il dibattito sul calcio da risanare e chi invitano tra gli esperti? Luciano Moggi!
E' anche domenica di retorica a gogò, ecco alcuni scampoli di finissima prosa. Franco Ligas (Italia Uno): «il cielo a Firenze era plumbeo come l'umore degli uomini di buona volontà». Paola Ferrari (Domenica sportiva): «Questo è un calcio malato». Italo Cucci (Tg2): «Il calcio si è rotto». Anche noi.
LA GRANDE NOTIZIA «In esclusiva siamo anche in grado di mostrarvi il tombino scagliato dai tifosi dell'Atalanta contro il vetro di recinzione». (Claudio Raimondi a «Controcampo ultimo minuto») A quando l'intervista?
LA FRASE STORICA Dopo il gol di Roger al Cruzeiro. «Ora se si è tifosi del Flamengo si può sognare di presentarsi al big match col Santos con maggiori carte nel proprio arco» (Stefano Benzi, Sport Italia)
MODESTO Enrico Varriale, su se stesso, riferendosi al momento no del suo amico e portiere del Napoli Gennaro lezzo. «Quando uno fa il giornalista di grido, certe cose deve dirle...» (Giostra del Gol Rai International)
Vincenzo Cito
per "La Gazzetta dello Sport"