Gli Europei alla radio: male la Gialappa's, meglio Radiouno
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Giornale
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Sport
domenica, 22 giugno 2008 | Ore: 00:00

Il problema è che a distanza dì quattro anni dai precedenti europei e di due dai mondiali di Germania, lo schema è sempre lo stesso, le giocate sono identiche, le idee sono quelle degli altri anni, ma i giocatori sono più vecchi e più bolsi. Una squadra da retrocessione ridotta a raccontare aneddoti, senza più la verve delle scorse stagioni. Insomma, più che agli aneddoti siamo ai «nanetti» di ninofrassichiana memoria. Una battuta può far ridere una volta, può far sorridere la seconda, può essere sopportala la terza, ma alla quarta può stancare. Qui a Rai dire Europei, per capirci, abbiamo superalo la quarta.

Non ne dubitavamo. Del resto, è da tempi non sospetti che segnaliamo come la redazione sportiva di Radiouno - una piccola squadra di grandi redattori che non rispondono a Raisport, ma direttamente alla direzione dei giornali radio Rai - può schierare veri e propri fuoriclasse: il capo Riccardo Cucchi è la dimostrazione vivente che fare un buon giornalismo nel servizio pubblico non è un ossimoro, inviati come Antonello Orlando sono ottimi e abbondanti. Emanuele Dotto è una sorta di Pico de Paperis del giornalismo, con vene poetiche. E recentemente si sta costruendo una sua specificità stilistica Giuseppe Bisantis, rivelazione positiva dell'europeo.
In particolare Dotto e i suoi fratelli di radio danno il meglio di se quando c'è da pensare, da ideare servizi per la rubrica delle 8,30 del mattino, dopo il Gr. E, per la prima volta, hanno scelto di trasmettere in leggerissima differita, quasi impercettibile, le conferenze stampa di Donadoni. Più spettacolari dell'Italia in campo.
Massimiliano Lussana
per "Il Giornale"
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