LA STORIA:

Stefano è un ragazzo schivo e insoddisfatto, che vive nel ricordo del proprio padre, detesta il patrigno e non perdona ad Emma di averlo sposato.
Nemmeno il fatto che la madre stia aspettando un bambino induce il ragazzo a riallacciare con lei un legame affettivo. Nella scuderia in disuso della villa viene a rifugiarsi Marlene (Monica Guerritore), una quarantenne evasa dal carcere che ha appena rapinato una gioielleria, e che, nella fuga, è rimasta ferita.
Stefano la scopre e, in un impeto di ribellione e di bisogno d’avventura, la nasconde e la accudisce. Quando lei, ripresasi in fretta, fugge via, lui la raggiunge e le rimane accanto nella sua fuga disperata. Marlene fa di tutto per allontanarlo da sé, ma ogni volta, per un motivo o per un altro, e alla fine anche per umana debolezza, si rassegna ad averlo accanto.
Fra alterne vicende, i due attraversano l’Italia: mentre Marlene cerca qualcuno del giro a cui vendere i gioielli rubati, guadagnandosi così una via di salvezza, Stefano non ha altra meta che quella di sottrarsi alla quotidianità che tanto lo opprime. E intanto, un po’ alla volta, fra di loro si consolida, in un’alternanza di incomprensioni e confidenze, una profonda e sofferta intimità. La loro assurda fuga non può avere ovviamente un futuro. Ma Stefano ne uscirà maturato, in grado ormai di affrontare quella vita quotidiana che tanto detestava.