Venerdì 9 maggio alle 23.20 su LA7 prende il via “Città Criminali”, sei puntate per raccontare l’eterna lotta fra crimine e anticrimine, legalità e illegalità. Storie di sangue, di guerre fratricide, di lotte intestine per il controllo del territorio e dei suoi abitanti.

 

Venti anni di imprese criminali narrate attraverso ricostruzioni in fiction, materiale di repertorio e interviste ai protagonisti. Poliziotti, magistrati, avvocati, ma anche amici, familiari o semplici testimoni.

 

“Città Criminali” documenta l’evoluzione della criminalità organizzata a Taranto, a Torino, a Catania, nella Barbagia e a Roma (a cui saranno dedicati due appuntamenti). Storie maledette narrate seguendo il filo conduttore di una vicenda emblematica: l’epopea di una famiglia malavitosa, l’avvicendamento dei clan, i sequestri di persona, i killer, le rapine e i fatti di cronaca nera che hanno maggiormente inciso nel contesto sociale delle città e dei suoi residenti.

 

A dirigere la macchina da presa è Maurizio Iannelli, autore della serie assieme a Matilde D’Errico, mentre un cast composto da personaggi presi dalla strada e da attori professionisti accentua le caratteristiche di un format che mira a coniugare realtà e finzione.

 

Ad arricchire le docu-fiction, un montaggio alternato dinamico non privo di effetti speciali, sonorità rock-blues originali degli anni Settanta e una voce narrante che funge da commento affidata a Christian Iansante, indimenticabile voce di Ewan McGregor, protagonista del film pulp “Trainspotting”. 

 

La prima città ad ospitare la troupe di “Città criminali” è Taranto di cui si è raccontata l’epica malavitosa, attraverso l’ascesa e la caduta della famiglia capeggiata da Antonio Modeo, detto “Il messicano”.