News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Il Tempo
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Televisione
lunedì, 07 luglio 2008 | Ore: 00:00

«È un effetto della modernità. Nel '700 si sapevano più cose sulla Francia che sul corpo umano. Oggi, invece, il pubblico è molto curioso e vuole avere informazioni precise sui disturbi e su come prevenirli».
Non crede che parlare di malattie e medicine faccia diventare tutti un po' più ipocondriaci?
«È vero. In molti casi da parte del pubblico l'ipocondria prevale sulla curiosità. Ma la verità è che la conoscenza è la prima e unica arma per combatterla. Lo ammetto, io stesso sono ipocondriaco ad alti livelli ma con il tempo e la conoscenza ho imparato a gestire le mie reazioni. Bisogna sempre ascoltare il parere del medico ed è proprio quello che cerchiamo di fare con «Pronto Elisir» che vuole offrire ai telespettatori informazioni chiare e precise».
La diretta di «Pronto Elisir» va in onda alle 20,20. A quell'ora non teme una concorrenza spietata?
«Sarà una dura lotta ma Ruffini ha fatto finora un encomiabile lavoro di cesello che ha diversificato l'offerta e ha permesso alla rete di conquistare giorno per giorno un suo seguito».
Nella sua vita professionale c'è sempre tanta televisione. Possibile che non ci sia spazio per nient'altro?
«Beh, a dire il vero ho anche responsabilità teatrali sparse per l'Italia».
Dove?
«A Udine e al Teatro Petruzzelli di Bari. Ma il mio sogno nel cassetto è un altro».
Qual è?
«Di tornare presto a fare radio. In passato ho già avuto esperienze radiofoniche e conservo un ricordo bellissimo. Proprio in radio ebbi modo di conoscere anche Gianni Letta».
A che tipo di trasmissione radiofonica sta pensando?
«Mi piacerebbe condurre un programma di informazione leggera. Ora, però, sono molto felice di cominciare la mia nuova avventura estiva in tv».
Carlo Antini
per "Il Tempo"