La tv secondo Kaos - Academy: l'imperfetto e muscoloso talent show
News inserita da: Kaos
Fonte: Digital-Sat (original)
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Televisione
lunedì, 27 aprile 2009 | Ore: 00:00

L'impianto dello studio, il meccanismo, le scelte di gestione del format sono tutte orientate alla nobilitazione di ciò che già esiste e con grande successo, puntando a rieducare una nuova nicchia con un programma qualitativamente più imponente dei suoi precedenti, in un talent dove gli spazi per i momenti "reality" sono costruiti sulle fondamenta di un sistema di gara e di eliminazione perverso ma affascinante.
Altra dote del programma è la velocità dei contenuti: esibizioni brevi, tanto spazio ai fatti e meno alle parole inutili, tensione costruita senza eccedere nelle attese. Il paragone con Amici di Maria De Filippi è immediato: se da una parte si è agito per sottrazione spogliando il programma "madre" di tutti quegli aspetti che parte del pubblico ritiene discutibili, dall'altra aggiunge in abiti, luci, musiche che ti fanno familiarizzare emotivamente con il prodotto in modo immediato.
Lucilla Agosti ha fatto in questa prima puntata una diretta piena di sbavature, con una regia che ancora doveva rodare i motori. Ma è proprio nell'errore non voluto che si costruisce una diretta sincera e coinvolgente, che pazienta volentieri di fronte al piede non mostrato, all'allontanamento dallo studio non visto, all'audio che spezza (per ben due volte) il ritualismo del programma. Quando si punta sulla qualità di un nuovo programma, non si può attendere con favore qualsiasi miglioramento.
Kaos
per "Digital-Sat.it"
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