Digital-News | Palinsesti TV, Notizie, Video, Streaming - Notizie, Recensioni e Novità sul Digitale

News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)

Fonte: Il Foglio

T
Televisione
lunedì, 27 aprile 2009 | Ore: 00:00
«Caporedattore al Tg3, vicedirettore a Raidue, due volte direttore di Raiuno, capo del marketing, del palinsesto, capo della comunicazione, direttore generale, direttore della fiction, 35 anni di vita lì dentro, possono dire e fare quello vogliono, io sono la Rai». Et voilà Sacca. L'unico Agostino Saccà, quello delle telefonate intercettate con Silvio Berlusconi sulle supposte raccomandazioni delle "attricette", invidiato e accusato, massacrato e redento, imputato e accusatore, rasato in ogni caso come un pupo. Ma incazzato come un toro. Quella non l'ha mandata giù: lui, la Rai, fatto a pezzi dalla Rai. Infamato, sbattuto via. Non vuole un risarcimento, vuole molto di più, soddisfazione. E stiano attenti, se è lecito un consiglio, perché l'uomo ragiona. «Facciamo pure l'intervista, ma parliamo di televisione».
 
Dopo.
«No, solo di televisione».
 
Prima il riassuntino aziendalgiudiziario.
«Il comportamento dei dirigenti pro tempore della Rai mi risulta tuttora incredibile».
 
Più preciso?
«Parlo del comportamento dell'ex presidente Claudio Petruccioli, dell'ex direttore generale Claudio Cappon, di alcuni consiglieri del centrosinistra e di una parte del management del centrodestra. Non del management di centrosinistra».
 
Era in corso un'inchiesta giudiziaria su di lei, forse non potevano fare altro.
«Sapevano che il pm che mi accusava non era competente, sapevano che l'inchiesta non stava in piedi, hanno avuto in più la prova provata, da gennaio, che le accuse penali erano inesistenti».
 
Avrebbero dovuto difenderla?
«Sarebbe stato esattamente il loro dovere. Invece no».
 
Perché?
«Posso risponderle con le parole di Nostradamus ai suoi accusatori: "Dovevano trovare dei colpevoli alla loro infelicità". lo rappresentavo, agli occhi dei miei accusatori, il distillato di 35 anni di televisione».
 
Meno letterariamente?
«Petruccioli doveva rilegittimarsi a sinistra dopo il bacio della pantofole fatto a Berlusconi. Cappon voleva l'interim della fiction. Guido Paglia e Fabrizio Del Noce di preciso non saprei credo robetta. Posso offrirle un dato però. La fiction Rai con me faceva il 26 per cento, ora è al 20».
 
Ciò che di per sé non impediva di considerarla un dirigente troppo dedito ai traffici.
«Guardi, piantiamola qui. Lei conosce HBO?».
 
Vagamente, una rete televisiva americana.
«La più grande produttrice di fiction del mondo. Il suo capo storico, che ha inventato e prodotto la fiction americana, Sex and the City, tanto per capirsi, fino all'anno scorso è stato Chris Albrecht. Mi chiese di andare con lui a Los Angeles. Non lo chiese ad altri, lo chiese a me. Sapeva che conosco il mio lavoro, altro che traffici».
 
Come mai non ci andò?
«Ancora me lo domando».
 
Cosa direbbe adesso ai suoi nemici in Rai?
«Non ho nemici. Ho incontrato persone che hanno scelto un nemico in me».
 
Cosa direbbe alle persone che hanno scelto lei come nemico?
«Che il delitto non paga».
 
Anche Giovanni Minoli fu suo nemico.
«Tre lustri fa e per un periodo breve. Incomprensioni e protagonismi di quando feci il vice del direttore Luigi Locatelli a Raidue. Minoli è un uomo generoso che s'intende di televisione. Non poco, molto».
 
Giancarlo Leone?
«Un avversario che si celava per metodo. Era candidato alla Direzione generale e l'ho battuto. Lei capisce. Ma con lui è vero, avevamo politiche opposte. Io volevo allargare la produzione nazionale per venderla all'estero. Investendo di più sulle nostre capacità. Leone voleva soprattutto acquistare, all'estero».
 
Liliana Cavani invece la difende. Suona strano che una fondatrice del Partito democratico difenda un berlusconiano.
«È una regista intelligente, ragiona con la testa sua. Era per produrre in casa, come me. Per questo si dimise dal consiglio d'amministrazione Rai. La uccise, diciamo così, la lobby dell'acquisto all'estero. Enzo Siciliano presidente, Claudio Iseppi direttore generale».
 
La sua situazione giudiziaria, al momento?
«La Procura di Roma, con i due sostituti procuratori che guidano l'inchiesta, più la firma del Procuratore capo Giovanni Ferrara, ha richiesto l'archiviazione e la distruzione delle intercettazioni che mi riguardano. Il Gip deve decidere».
 
Vuole tornare in Rai?
«Sono più che tentatissimo».
 
Chi glielo fa fare?
«Sa che cosa? Ora glie lo dico: il piacere del potere. Ma adesso deve lasciarmi spiegare».
 
E già molto chiaro.
«Per nulla. Sa che per farmi fuori sono andati a spulciare gli ultimi dieci anni della mia vita, note spese comprese, e non hanno trovato niente di fuori posto? Dico niente di niente?».
 
Che c'entra?
«Sa che vivo in un appartamento in affitto di 60 metri quadrati?».
 
Che c'entra?
«Lo capisce che se uno nella mia posizione non è diventato ricco, molto ricco, è perché conisidera che esista qualcosa di più importante del denaro?».
 
Posso con qualche sforzo capirlo, ma che c'entra?
«Io credo nelle possibilità editoriali della Rai. Mi piace l'idea di esercitare potere sulle possibilittà editoriali del servizio pubblico. Se ti piace quel potere, non ne puoi avere altri, ma se hai un'idea, quello ti piace».
 
Megghiu cumannari ca futtiri?
«Non così, meglio progettare che fottere. E progettare senza poter eseguire, è frustrante. Aggiungo, tra parentesi, tre cose. La mia azienda deve chiedermi scusa, la magistratura deve chiedermi scusa. E anche Berlusconi deve a se stesso di ottenere delle scuse».
 
Berlusconi?
«Che cos'aveva fatto, sulle cosiddette "attricette", per essere massacrato in quel modo? Si devono scusare».
 
Torniamo a lei. Perché la Rai la dovrebbe rivolere?
«Ha davanti agli occhi la tragedia della sua fiction al 20 per cento di share, cosa deve fare se non chiamarmi? Se non me, e altro? Quattro persone sarebbero in grado, in Italia: Marco Bassetti che fa proficuamente altro, Giorgio Gori, altrettanto, Silvio Berlusconi, che mi risulta impegnato altrove, e suo figlio Piersilvio, che guida Mediaset. Stop, finito».
 
Ma la Rai è mezza morta. Sky sta diventando generalista. Mediaset la incalza. E arriva il digitale.
«Andiamo con ordine?».
 
Certo.
«Prendiamo Sky. Che diventi il terzo polo generalista, fa ridere. Se a Sky e al satellite togli il calcio, fa il 4 per cento. Fiorello? Lo adoro, ma su Sky non va. Altri? Uguale. La Cuccarini? Uguale. La Rai non deve temere Sky. E nemmeno Mediaset la deve temere. Il sistema generalista è in grande crisi perché s'è illuso che l'assenza di un terzo polo potesse esimerlo dall'investire. E cos'è successo? Che il terzo polo sta nascendo con quelli che la televisione generalista non la guardano più».
 
Mi arrendo, si spieghi.
«Nell'ultimo anno Rai e Mediaset hanno perso un milione e mezzo di spettatori, appena arrivano a tre milioni perdono quattrocento milioni all'anno di pubblicità. E li sono dolori. Se scendono insieme sotto il 70 per cento di share, Rai e Mediaset vanno in semicoma».
 
Come fanno a non scendere?
«Piantandola lì con i reallity show che costano poco ma le stanno ammazzando».
 
Bum!
«Il linguaggio del reality è l'iperbole. Prendi situazioni estreme, poi stressi le reazioni. Prima i protagonisti si accarezzano, poi forse scopano, poi metti il gay, il trans. Poi il cieco, alla fine dove vai, alla roulette russa con il revolver?».
 
E perché no?
«In America le televisioni generaliste sono andate in crisi col reality. La gente diventava pazza, dopo un po' se ne andava. Abc, Cbs e Nbc erano scese sotto il 50 per cento. Panico. Con cosa si sono riprese?».
 
Con cosa?
«Con le fiction. Lost, Casalinghe disperate, Law and order. In Italia è lo stesso. O la Rai torna a produrre fiction, cartoni animati e documentari, o muore. Lo stesso per Mediaset. Ma la Rai è più forte, ha un patrimonio di cultura e di capacità umane eccezionali che può obbligare Mediaset a seguirla, su quel terreno».
 
È questo che lei voleva fare con la società che stava mettendo in piedi alle spalle della Rai?
«Non alle spalle, di fronte, risulta agli atti dell'inchiesta giudiziaria, la sua è un'affermazione insultante e falsa. Ma facciamo pure finta di sì. Domanda: perché Luca di Montezemolo e Corrado Passera mi avrebbero dato tutti quei soldi per mettere in piedi una società di produzione di fiction?».
 
Perché?
«Sono intelligenti. Hanno capito una cosa fondamentale: nel mondo, e nel futuro, le quote di presenza commerciale sono direttamente legate alla quota di racconto che riesci a fare di te stesso sul mercato globale. Su quanto riesci a raccontarti facendoti capire dagli altri».
 
Un esempio.
«Per l'Alfa Romeo, ha pesato di più la Duetto rossa del Laureato che mille giochetti di penetrazione pubblicitaria».
 
Lei fa il furbo pro domo sua, dottor Sacca, lei valorizza la fiction perché le fa gioco. Ma l'italiano non è diffuso come l'inglese. E nemmeno come lo spagnolo. Cosa potremmo esportare?
«Le do una notizia. Gli spagnoli vanno come treni con le fiction, in America, ma doppiati. Le do la seconda. Il castigliano non è spagnolo. È come il latino, morto. Eppure, perché gli spagnoli fanno grandissima fiction e hanno attori al top nel mondo? Perché Madrid e Barcellona fanno grandissimo teatro. E, facendolo, il loro prodotto televisivo risulta ottimo. Sanno raccontarsi».
 
Ci vogliono molti soldi, per produrre.
«Questo è vero. E i soldi non ci sono. La rete generalista ha bisogno di un miliardo di euro all'anno in più. Il suo recupero, e quello della Rai come servizio pubblico, passa da questo».
 
Partita chiusa, quindi.
«Perché?».
 
E che? Aumentiamo le tasse?
«Da noi il canone Rai è del 38 per cento meno che in Francia. In Italia, il 25-30 per cento di canone viene evaso. Vale 550 milioni di euro di evasione. Anche in Francia c'era evasione. La questione è stata risolta mettendo il canone televisivo nella bolletta elettrica».
 
Lei è matto.
«Anche in altri 11 paesi l'hanno risolta così. Primo. È lotta antievasione. Secondo, puoi evitare di far pagare il canone ai tre milioni di poveri di cui parla Giulio Tremonti. Forse nessuno ci pensa, ma a evadere il canone sono i ricchi, che se ne fottono della multa eventuale. I poveri lo pagano in massa. Recupereresti 550 milioni di euro».
 
Lei fantastica.
«Lo so che in questo modo il nostro servizio pubblico deve accanirsi a fare il 44 per cento di share a tutti i costi, mentre la BBC fa il 36 e i francesi tranquillamente il 33. E che per recuperare pubblicità, da noi, si sparano quei reality devastanti».
 
Dia un consiglio al nuovo direttore generale della Rai Mauro Masi.
«Rimetta il prodotto al centro della politica d'impresa. Riparta dal teatro e dalla musica. Funzionano, Benigni col suo Dante docet. Li mandi, se vuole, nella terza serata della tivù generalista, poi avrà comunque i canali digitali da riempire. Faccia quindi il conto di cosa vorrebbe dire avere 400 milioni di pubblicità in meno e 550 in più di canone».
 
Lei è fissato con la fiction, gli eventi, il teatro e il linguaggio.
«Queste cose, oggi, in tivù, hanno lo stesso valore della coscrizione obbligatoria istituita da Napoleone e delle cannoniere dell'Inghilterra».
 
Raccontare storie invece che realtà.
«Realtà e racconto, realtà e capacità di racconto, eventi e discorsi che partono dalla tua cultura e la ripropongono in modo moderno, al posto della realtà fasulla».
 
Berlusconi non lo permetterà.
«Cos'ha a che vedere Berlusconi con questo?».
 
Troppo complicato, scombussola troppo. Vorrà una situazione quieta.
«Se ho capito bene, Berlusconi ha vinto in politica e non vuole guerre. Il suo consenso a un presidente come Paolo Garimberti, giornalista importante, ma certo non amico, lo dimostra. Fa bene, secondo me. Ed essendo un uomo che conosce la televisione, sa benissimo che il valore di un messaggio pacificatore, ma sul serio, passa molto più dalla ripresa di qualità delle reti, che dal controllo di un'informazione la quale non potrà comunque cambiare più di tanto».
 
Tornerà in Rai, dottor Sacca?
«Se voglio, sì. Come avrà capito, un po'di voglia non la nego».
 
Andrea Marcenaro
per "Il Foglio"

📰 LE ULTIME NEWS 🖊️

  • Pirateria IPTV: oltre 2.000 utenti identificati, via alle richieste di risarcimento

    L’azione di contrasto alla pirateria digitale non si ferma e porta a segno un altro risultato importante che si concretizza in un’azione risarcitoria che i titolari dei diritti del calcio in Italia potranno promuovere nei confronti degli utenti illegali. I titolari dei diritti hanno formalmente richiesto all’Autorità giudiziaria competente, e ottenuto, i nomi degli oltre duemila utenti (in 80 province italiane) abbonati a IPTV illegale già...
    E
    Economia
    mercoledì, 10 settembre 2025
  • Sky e NOW: tornano le notti magiche di Champions, Europa e Conference League con 527 partite live

    FASCINO, SPETTACOLO E IMPREVEDIBILITÀ: RIPARTONO LE COPPE EUROPEE NELLA CASA DELLO SPORT DI SKY SU SKY E IN STREAMING SU NOW OLTRE 500 PARTITE LIVE PER 53 NOTTI DA SOGNO SQUADRE E CAMPIONI IN CAMPO DA MARTEDÌ 16 SETTEMBRE CON LA “LEAGUE PHASE”, POI LE SFIDE A ELIMINAZIONE DIRETTA FINO ALLE TRE FINALI DI MAGGIO 2026 IL PREMIO OSCAR PAOLO SORRENTINO PROTAGONISTA INSIEME A FABIO CARESSA DELLA CAMPAGNA SKY CHE LANCIA LA UEFA CHAMPIONS...
    S
    Sky Italia
    mercoledì, 10 settembre 2025
  • Nasce La7 Cinema: dal 1° ottobre sul Canale 29 il nuovo canale dedicato al grande cinema

    Una nuova realtà entra nel panorama televisivo italiano. Dal 1° ottobre 2025 nasce La7 Cinema, nuovo canale del Gruppo Cairo Communication dedicato al grande racconto del cinema. In chiaro, sul Canale 29, al posto di La7d, la nuova Rete ospiterà tutti i generi cinematografici, dalla commedia all’action, dal crime al western, dal cinema d’autore ai grandi classici, per un’esperienza avvincente che farà scoprire e...
    T
    Televisione
    mercoledì, 10 settembre 2025
  • Serie C e Sky Sport: Marani e Ferri raccontano novità e futuro di una partnership vincente

    In occasione del rinnovo della partnership tra Sky e Lega Pro, abbiamo raccolto le dichiarazioni di Matteo Marani, Presidente di Lega Pro, e Federico Ferri, direttore di Sky Sport. Le loro parole riflettono l'entusiasmo e la visione condivisa per il futuro della Serie C, un campionato che si consolida come un prodotto televisivo di valore, puntando su innovazione, visibilità e passione. L'incontro, avvenuto nella "Casa dello Sport" di Sky, ha segnato...
    S
    Sky Italia
    martedì, 09 settembre 2025
  • Trenitalia Regionale e X Factor 2025: un treno speciale e tanta musica in viaggio verso la finale di Napoli

    Trenitalia (Gruppo FS) conferma per il secondo anno consecutivo, attraverso il brand Regionale, la partnership con X Factor 2025, lo show Sky Original prodotto da Fremantle che riparte l’11 settembre su Sky e in streaming su NOW Per annunciare la collaborazione, è stato presentato alla stazione di Milano Centrale un treno Regionale con livrea dedicata, che riporta il messaggio “X Factor Accende il talento. Viaggia con la musica” insieme ai...
    S
    Sky Italia
    martedì, 09 settembre 2025
  • Presentato X Factor 2025 su Sky e NOW: autenticità, emozioni, confermata finale a Napoli

    La nuova stagione di X Factor 2025 (da giovedi in onda su Sky Uno e in streaming su NOW) è stata presentata ufficialmente al Liceo Artistico Boccioni di Milano (nella foto), davanti a 300 studenti delle quarte e quinte, in un evento che ha simbolicamente unito il mondo della scuola con quello del talent show. Una scelta non casuale, come ha spiegato la preside Stefania Giacalone: "L'attenzione al talento inteso come manifestazione di individualità, di...
    S
    Sky Italia
    martedì, 09 settembre 2025
  • Serie C e Sky Wifi insieme: tutte le emozioni del campionato su Sky e NOW

    Presidenti e rappresentanti delle squadre della Serie C si sono ritrovati nella sede di Sky a Milano per celebrare il rinnovo della partnership con Sky, che continuerà a portare tutte le partite del campionato su Sky e in streaming su NOW per le prossime tre stagioni, con Sky Wifi come nuovo title sponsor della stagione 2025-26. La Serie C è l’autentica rappresentazione dei territori italiani: tante squadre che raccontano storie, passioni e...
    S
    Sky Italia
    martedì, 09 settembre 2025
  • Giuseppe De Bellis: «X Factor, la gemma di Sky che illumina il talento dei giovani»

    Giuseppe De Bellis, in qualità di Executive Vice President Sport, News and Entertainment di Sky Italia, ci racconta come X Factor continui a rappresentare una delle punte di diamante del palinsesto della piattaforma, capace di unire intrattenimento, musica e opportunità per i giovani talenti. Dalla conferma di gran parte della giuria alle novità sulla finale ancora in Piazza del Plebiscito a Napoli, De Bellis spiega come il programma si inserisca nella strategia...
    S
    Sky Italia
    martedì, 09 settembre 2025
  • Serie A Juventus-Inter, debutta Refcam con immagini esclusive con la prospettiva dell’arbitro

    Lega Calcio Serie A si appresta ad un’altra giornata storica nell’evoluzione dello spettacolo televisivo delle partite e dell’innovazione tecnologica. In occasione della grande sfida di Serie A Enilive Juventus-Inter, in programma sabato 13 settembre alle ore 18.00 all’Allianz Stadium di Torino, farà il suo esordio in Italia la Refcam, una telecamera ultramoderna che consente di assistere all’evento-partita dal punto di vista...
    S
    Sport
    martedì, 09 settembre 2025
  • HbbTV Awards 2025: a Istanbul l’eccellenza internazionale della TV connessa

    L’Associazione HbbTV, una iniziativa globale dedicata alla definizione di standard aperti per la distribuzione di servizi interattivi, sia via broadcast che via broadband, attraverso televisori e set-top box connessi alla rete, è lieta di annunciare che sono aperte le candidature per gli HbbTV Awards di quest’anno. Digital-News.it è media partner italiano dell'HBBTV Symposium 2025 Il concorso si svolge nell'ambito del tredicesimo...
    S
    Satellite / Estero
    martedì, 09 settembre 2025

📺 ULTIMI PALINSESTI 📝

  • Logo Sky Cinema - Programmi TV

    Logo Sky Cinema HD - Canale TV

    Guida TV Sky Cinema e NOW: Shark - Il primo squalo, Mercoledi 10 Settembre 2025

    Stasera in TV, grande appuntamento con il miglior cinema su Sky e in streaming su NOW, con una serata dedicata al grande cinema tra prime visioni, cult senza tempo, thriller ad alta tensione, azione, commedia, sentimenti e storie emozionanti. La prima serata di Sky Cinema propone un mix irresistibile di avventura, emozioni e grandi storie. Alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD (canale 301) arriva Shark – Il primo squalo, con Jason Statham alle prese con un megalodonte riemerso dagli abissi ...
     mercoledì, 10 settembre 2025
  • Logo Sky Cinema - Programmi TV

    Logo Sky Cinema HD - Canale TV

    Guida TV Sky Cinema e NOW: U.S. Palmese, Martedi 9 Settembre 2025

    Stasera in TV, grande appuntamento con il miglior cinema su Sky e in streaming su NOW, con una serata dedicata al grande cinema tra prime visioni, cult senza tempo, thriller ad alta tensione, azione, commedia, sentimenti e storie emozionanti. La prima serata di Sky Cinema Uno HD alle 21.15 (canale 301) si accende con U.S. Palmese, commedia sportiva dei Manetti Bros. dove Rocco Papaleo interpreta un calciatore dal talento indiscusso e dal temperamento ingestibile che, messo ai margini del calcio...
     martedì, 09 settembre 2025
  • Logo Sky TV - Programmi TV

    Logo Sky - Canale TV

    Guida TV Sky e NOW 7 - 13 Settembre: U.S. Palmese, The Walking Dead, The Equalizer, X Factor 2025

    GUIDA TV SKY / NOW | 7 - 13 SETTEMBRE 2025 Cerchi qualcosa da guardare su Sky e in streaming su NOW questa settimana? Questo articolo elenca i migliori programmi che andranno in onda sulla piattaforma nei prossimi sette giorni. Troverai film, serie TV, programmi di intrattenimento e altro ancora. Siete pronti a godervi queste imperdibili prime visioni? Quali di questi titoli seguirete con più interesse? Fatecelo sapere nei commenti! Domenica 7 settembre il palinsesto di Sky Uno e NO...
     lunedì, 08 settembre 2025
  • Logo Sky Cinema - Programmi TV

    Logo Sky Cinema HD - Canale TV

    Guida TV Sky Cinema e NOW: Assassinio sull'Orient Express, Lunedi 8 Settembre 2025

    Stasera in TV, grande appuntamento con il miglior cinema su Sky e in streaming su NOW, con una serata dedicata al grande cinema tra prime visioni, cult senza tempo, thriller ad alta tensione, azione, commedia, sentimenti e storie emozionanti. Il fascino senza tempo di Assassinio sull’Orient Express inaugura la prima serata di Sky Cinema Uno HD alle 21.15 (canale 301): Kenneth Branagh dirige e interpreta il celebre Poirot, intrappolato tra neve e sospetti in un treno bloccato mentre og...
     lunedì, 08 settembre 2025
  • Logo Rai - Programmi TV

    Logo Rai Sport - Canale TV

    Diretta Rai Sport Domenica 7 Settembre: finale Mondiale Volley Italia-Turchia, Eurobasket Italia-Slovenia

    In vista del weekend, Domenica 7 Settembre 2025, Digital-News.it vi presenta la programmazione sportiva della Rai. Sui canali Rai e su Rai Sport HD (canale 58 del digitale terrestre, sul satellite 227 Sky, 21 Tivùsat) ampio spazio agli eventi sportivi nazionali e internazionali, con dirette, notiziari, rubriche e approfondimenti. Lo sport resta un pilastro della Rai, con una copertura che va dalle dirette alla narrazione approfondita degli eventi. Al centro c’è l...
     domenica, 07 settembre 2025

✨ ARCHIVIO VIDEO 🎥 TRE CASUALI OGNI VOLTA! 🔄✨