"Cupido" ha il gusto falso delle banconote del Monopoli. Detto questo, il nuovo prodotto di Italia 1 condotto da Federica Panicucci è il primo programma dopo ormai moltissimo tempo che riesce a proporre un modo nuovo ed intrigante di fare tv, utilizzando un genere stranoto (e deteriorato) come la candid camera.

Il linguaggio e il taglio sono i punti di forza di questo romanzo presentato in forma di reality che si pone come obiettivo la conquista della persona che ami ma che non corrisponde con l'aiuto di uno psicologo, di un astrologo e del "tentatore" Rossano Rubicondi. Tutto è costruito per essere assurdo e vagamente realistico nello stesso momento, tono ideale per corteggiare il pubblico giovanile che trova nel format ritmo, contenuti che incentivano scandalo polemico senza trascurare il sentimento, vero o falso che sia.

In questo modo si propone in prime time qualcosa di molto vicino e in modo contemporaneo a "Scherzi a Parte", "Uomini e Donne", "Candid Camera show" e le storie documentaristiche fondate sulla ricostruzione dei fatti amorosi come "Percorsi D'amore" di Raitre. Insomma, un bel mix di ciò che da sempre è esistito in una veste accattivante quando Federica Panicucci, che ha finalmente alleggerito in modo palpabile la suo nota ed eccessiva formalità del modo di condurre. Complimenti.

Kaos
per "Digital-Sat.it"