News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Adnkronos
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Televisione
martedì, 26 maggio 2009 | Ore: 00:00

Piero Chiambretti fotografa cosi' il successo ottenuto dal suo programma in onda in seconda serata su Italia 1, che ha chiuso la sua prima stagione con uno share del 13,5%.
Successo confermato anche dal direttore di rete, Luca Tiraboschi, che conferma come dal punto di vista editoriale "Chiambretti sia riuscito a raggiungere un risultato insolito per la seconda serata di Italia 1. Abbiamo superato uno share che raramente arrivava al 10% e questo ci consente di essere la terza rete nazionale nell'arco dell'intera giornata, con un incremento complessivo dell'1%".
Un successo, ha spiegato Chiambretti in un incontro con la stampa dopo il rompete le righe dell'ultima puntata, "del quale mi faccio i complimenti da solo perche' -ha sottolineato- nulla viene dal caso. Certo, fare televisione e' sempre meglio che andare a lavorare in miniera ma io mi applico a fondom e quelli che non lavorano li manderei volentieri a casa".
Parte del merito, ha osservato Chiambretti, va anche "all'aspetto del programma. Molto curato in ogni suo particolare, ma siccome ritengo che in televisione non siano poi i soldi che fanno lo stile, vuol dire che c'e'' stata una forte espressivita' che le ha consentito di essere competitivo".
Ed a proposito di competitivita', Chiambretti ha voluto sottolineare come "si sia assistito ad una vera e propria controprogrammazione da parte di chi avrebbe dovuto fare solo informazione. Abbiamo assistito a compleanni in tv, feste ai reality da chi, solitamente, usa quella fascia per fare informazione. Quando siamo noi la controprogrammazione di due programmi di informazione -ha osservato- significa veramente che qualcosa di buono abbiamo fatto".
Quanto alla nuova rete di appartenenza "Italia 1 -ha sottolineato Chiambretti- non era certo la rete che guardavo con piu' attenzione, anche se l'ho sempre considerata la televisione piu' sperimentale che ci sia, superando anche la stessa Raitre che ha sempre avuto il vessillo di televisione alternativa"
"Certo -ha proseguito Chiambretti- abbiamo anche avuto fortuna, ma la fortuna aiuta gli audaci e noi audaci lo siamo stati e se in trasmissione abbiamo avuto personaggi come Milingo, Maurizia Paradiso o lo stesso Mourinho e' perche' non sono venuti da noi per caso".
Per quanto riguarda il prossimo anno, Chiambretti confessa che, con il trasloco del programma negli studi Mediaset di Cologno Monzese, non gli spiacerebbe allestire uno studio nella mensa dove, spiega "i miei personaggi potranno stare, gomito a gomito con Barbara D'Urso, Sandro Piccinini o i progrtagonisti del Grande Fratello".
Qualche variazione potrebbe riguardare l'orario perche', come ha spiegato lo stesso Chiambretti "vorrei tener conto di chi ha ancora un lavoro e alla mattina deve alzarsi presto", anche se, ha tenuto a precisare "l'orario per me non e' mai stato un problema, anzi se c'e' chi ha puntato la sveglia per vederci, come mi hanno raccontato, significa che nelle nostre puntate c'era qualcosa che meritava di essere visto".
