News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Sorrisi e Canzoni Tv

L'abbiamo incontrata a Torino durante le registrazioni e abbiamo trovato un caschetto biondo appena più lungo del salito, un fisico minuto ed esilissìmo (nessun altro al mondo se non lei può superare indenne, a 86 anni, l'ardua prova dei jeans bianchi aderenti), un carisma e un entusiasmo instancabili.
Tutto nasce da una bambina di Bologna che da grande vuol fare la coreografa e intanto gioca con i bottoni sui tappeto di casa. Il tappeto è il suo palco, I bottoni sono i ballerini...
«Studiavo danza e lì ho trovato il mio gioco preferito, la musica classica. Non volevo diventare ballerina, ma coreografa Tutto questo mi è sempre rimasto dentro, anche se poi la mìa vita si è svolta diversamente. Fino a che in Spagna, anni fa, he visto questo programma dove c'erano i bambini e c'era la musica classica, e mi sono detta "Ma qui c'è tutto quello che volevo fare io da piccola!". Cosi ne ho acquistato i diritti».
Del Gran Concerto lei è autrice insieme con Sergio Japino Dal "tuta tuca" a Giuseppe Verdi, dagli show dei sabato alle cultura di Raitre. Complimenti!
«Per me questa è una soddisfazione immensa e le spiego perché. I bambini di oggi hanno l'I Pod e l'Mp3, e ascoltano la musica pop e la musica rock, che va benissimo. Però non c'è sole quello. Grazie a "Il Gran Concerto" i bambini, e non solo loro. possono imparare a cono scere la musica 'grande", quella da cui è nato tutto. E un'idee culturale nel senso vero delle parola e Alessandro Greco è il miglior conduttore possibile giocoso ma non lezioso, rispettoso, garbato. "Il Gran Concerto" non lo faccio per denaro. ma per passione».
Guardando la tv attuale non le sembra che di passione ce ne sia poca?
«Un po' la passione nasce con te. un po' te la insegnano a suon di scudisciate. Io sono stata sgridata tante volte agli inizi. Ho avuto il tempo dì imparare, cosa che adesso purtroppo molti ragazzi non hanno più. Oggi si prende un format, lo sì copia, si fa un reality mettendoli tutti insieme. E un tipo di tv che a me non piace, ma che rispetto*.
Fra reality e talent show, chi salva?
«"Amici" della De Filippi ha una sua magia quando i ragazzi danzano e sì esibiscono, e devo dire che lei ci mette passione, come anche la Ventura, volendo.., Quello che non sopporto sono i litigi fra professori, le urla. L'inferno della lite a tutti i costi non mi piace perché non è vero. Può accadere che uno litighi violentemente, ma non tutte le settimane. Non è reale, è reality».
L'ultima volta in video da conduttrice l'abbiamo vista il 6 gennaio 2009 per la finale di «Carramba». Quando torna?
«Non dipende da me. L'ex direttore di Raiuno ha lasciato tutte le cose programmate per i prossimi mesi. Io non rientro in questo programma».
Niente all'orizzonte?
«No. Le dirò di più. Se anche adesso mi proponessero qualcosa che non mi piace, come all'inizio della mia carriera "non lo fo". detto alla toscana».
Potrebbe fare come Fiorello...
«Mi avevano proposto di aprire un'intera rete su Sky, una sorta di Raffaella Carrà Channel, però non se ne parla proprio. Non sono più giovanissima e mi voglio un po' rilassare».
So che detesta gli anniversari, però devo dirle che presto saranno 40 anni dai suo primo boom televisivo, con «Io, Agata e tu», in onda dal marzo 1970...
«Il mio primo programma "vero"! Sono davvero passati così tanti anni? Mamma mia. come sono vecchia».
No, in realtà è semplicemente la più grande di tutte, ieri come oggi.
Aldo Della Vecchia
per "Tv Sorrisi e Canzoni"