Anni Ribelli, su Rete4 rassegna di alcuni film del Giffoni Film Festival
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com. stampa)
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Televisione
domenica, 19 luglio 2009 | Ore: 00:00

Da domenica 19 a domenica 26 luglio 2009, ogni giorno, in seconda serata, Retequattro racconterà i mille volti di uno dei periodi più complessi della vita di ogni essere umano.
Amore, solitudine, necessità di appartenere ad un gruppo, pregiudizi razziali, saranno al centro dell’ottava edizione di Anni ribelli.
Due le prime tv assolute, che arricchiranno il ricco parterre di opere proposte: Keith (22 luglio), di Todd Kessler, e Leroy (24 luglio), di Armin Völckers.
Il Giffoni Film Festival è nato nel 1971, da un’idea dell’allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore artistico. Alla base del progetto, cresciuto negli anni fino a ricoprire un ruolo di primo piano nel panorama internazionale della cinematografia, il tentativo di creare un ponte tra i giovani ed il cinema e, attraverso quest’ultimo, parlare di loro stessi e del loro universo.
ANNI RIBELLI
-CICLO GIFFONI FILM FESTIVAL 2009-
19 luglio 2009
Respiro (Italia - Emanuele Crialese - 2002)
con Valeria Golino e Vincenzo Amato
20 luglio 2009
Sognando Mombasa (Finlandia - Hannu Tuomainen - 2002)
con Antti Tarvainen e Joonas Saartamo
21 luglio 2009
Effetti pericolosi (Svezia - Teresa Fabik - 2004)
con Amanda Renberg e Björn Kjellman
22 luglio – 2009
-prima visione TV-
Keith (U.S.A. - Todd Kessler - 2006)
con Jesse McCartney ed Elizabeth Harnois
23 luglio 2009
Basta guardare il cielo (U.S.A. - Peter Chelsom - 1998)
con Sharon Stone e Kieran Culkin
24 luglio 2009
-prima visione TV-
Leroy (Germania - Armin Völckers - 2007)
con Alain Morel e Anna Hausburg
25 luglio 2009
Ali bruciate (U.S.A. - John Jacobsen - 1999)
con Devon Sawa eTara Reid
26 luglio 2009
Figli della guerra (Messico - Luis Mandoki - 2004)
con Carlos Padilla e Leonor Varela
Respiro (Italia - 2002)
L’opera di Emanuele Crialese, ambientata nell’arida e polverosa campagna dell’Isola di Lampedusa, racconta la storia di Pasquale (Francesco Casisa), un ragazzino alle prese con un padre burbero ma generoso e una madre fragile e indifesa (Valeria Golino). Il figlio tredicenne, tentando di difenderla, arriverà addirittura ad inscenarne la morte…
La pellicola, ha conquistato diversi premi tra cui quello per la Migliore attrice (a Valeria Golino) al Giffoni Film Festival, il Critics Week Grand Prize e lo Young Critics Award al Festival di Cannes e il premio come Miglior produttore a Domenico Procacci ai David di Donatello.
Sognando Mombasa (Finlandia - 2002)
Nella vita di Pete, un improvviso mancamento scaglia il diciassettenne nella disperazione di una diagnosi medica che non gli lascia altro che pochi mesi di vita. In ospedale il ragazzo incontra Jusa, un giovane ossessionato dall’idea di visitare le calde spiagge di Mombasa. L’amicizia tra i due si rafforza finché, una notte non decidono di fuggire nel tentativo di realizzare i loro sogni….
La pellicola, diretta da Hannu Tuomainen, ha vinto l’edizione 2003 del Giffoni Film Festival nella Sezione Y-GEN
Effetti pericolosi (Svezia - 2004)
Durante una festa, Sofie (Amanda Renberg), una ragazzina di 13 anni, si ubriaca al punto di perdere i sensi. Alcuni compagni di scuola, approfittando della situazione e a sua insaputa, decidono di scattarle alcune foto molto compromettenti. Quando la bravata verrà scoperta, la tredicenne dovrà non solo lottare contro i pregiudizi degli estranei, ma anche contro la reticenza delle vecchie amiche, indecise se appoggiare o meno Sofie.
Keith (U.S.A. - 2006)
-prima visione TV-
Natalie (Elisabeth Harnois) è una studentessa modello, bella e intelligente. Tutto sembra scorrere liscio nella sua vita finché non incontra Keith (Jesse McCartney), un giovane ribelle che, a bordo del suo furgoncino, riesce lentamente a scombussolare il mondo della giovane e promettente ragazza. Tra alti e bassi il rapporto tra i due sembra diventare sempre più intenso finché, un giorno, Keith scompare misteriosamente.
Basta guardare il cielo (U.S.A. - 1998)
Kevin Dillon (Kieran Culkin) è un piccolo genio dalla fervida immaginazione e dal carattere deciso. Ha però grandi problemi a relazionarsi con i suoi compagni perché costretto a portare delle protesi ortopediche alle gambe. Il suo vicino di casa è Maxwell Kane (Elden Henson), un vero gigante di tredici anni che vive con i nonni, e che, nonostante l’aspetto minaccioso, dimostra un carattere mite e affettuoso. Tra i due nascerà una profonda amicizia condita dalla galoppante immaginazione per le avventure fantastiche che la strana coppia inizierà a vivere…
La pellicola è stata insignita del Grifone d’Oro al Giffoni Film Festival 1998 per la Miglior Regia
Leroy (Germania - 2007)
-prima visione TV-
Il giovane Leroy (Alain Morel)è un ragazzino tedesco di colore con una vistosa pettinatura afro. Quando si innamora, corrisposto, dalla compagna Eva, tutto sembra essere perfetto nella sua vita da teenager. L’idillio però si incrina quando scopre che la famiglia della sua ragazza è in realtà composta da militanti, razzisti, di estrema destra. Per riuscire a conservare l’amore della compagna, Leroy dovrà imparare a lottare.
Ali bruciate (U.S.A. - 1999)
Simon (Devon Sawa) ha 17 anni ed è tormentato dalla morte della madre. Come se non bastasse il padre, ricco uomo d’affari, si risposa dopo poco lasciando ancora più turbato il figlio che, a causa di amicizie sbagliate, finisce per diventare un abituale consumatore di droga. Solo durante la riabilitazione il giovane inizia a riflettere seriamente sul suo futuro.
Figli della guerra (Messico - 2004)
Durante la guerra in Salvador, l’esercito, a corto di soldati, inizia a reclutare anche i giovani per rinfoltire le file dei battaglioni. Chava (Carlos Padilla), 11 anni, diventa improvvisamente l’uomo di casa dopo che il padre e lo zio abbandonano la famiglia. Manca un solo anno prima che il governo lo obblighi ad indossare l’uniforme e il giovane cercherà di vivere l’ultimo barlume di gioventù strappando, giorno dopo giorno, il piacere della vita nonostante la situazione appaia sempre più disperata.