Il servizio ricordava incidenti avvenuti in varie manifestazioni. ''Giudichiamo inaccettabile e inqualificabile l'atteggiamento della Rai - si legge in una nota del Comune di Siena - che ha dato la notizia dell' ordinanza utilizzando in modo improprio le immagini del Palio di Siena, accomunando la nostra festa a quanto accaduto in altre manifestazioni''.
Il Comune sottolinea che il sottosegretario Martini, durante la presentazione dell' ordinanza aveva mostrato un video sugli incidenti più gravi e ''neanche un fotogramma ha riguardato Siena e la sua festa. E' incomprensibile la scelta della Rai''. Nei giorni scorsi il sindaco Cenni si era espresso positivamente sull'ordinanza. Nella nota il Comune sottolinea che ''l'atteggiamento della Rai è ancora più colpevole in quanto ha di recente rinnovato il contratto per la diretta della Festa. La Rai, con il servizio di ieri, dimostra di non sapere tutelare nè i propri interessi, nè quelli dei contraenti''.
Qui di seguito il testo completo della nota del Comune di Siena:
«Giudichiamo totalmente inaccettabile e inqualificabile l'atteggiamento della Rai che nella serata di ieri ha dato notizia dell'ordinanza del Sottoegretario alla Salute Francesca Martini Martini utilizzando in modo improprio ed offensivo le immagini del Palio di Siena, ledendo l'immagine della Festa e della città , accomunando la nostra Festa a quanto accaduto di recente in altre manifestazioni.
Una sensibilità che invece ha avuto il Sottosegretario di Stato al Lavoro Salute e Politiche sociali, nella conferenza stampa di presentazione dell'ordinanza ministeriale che disciplina le manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi. In quella occasione è stato presentato un video sugli incidenti più gravi occorsi in varie città italiane e neanche un fotogramma ha riguardato Siena e la sua Festa.
E' quindi ancora più incomprensibile la scelta della Rai di rilanciare la notizia utilizzando il Palio di Siena.
L'ordinanza trae spunto proprio dalla nostra regolamentazione e risulta perfino riduttiva, in alcuni passaggi, rispetto a quanto già noi facciamo per la tutela dei cavalli.
La stessa Onorevole Martini, colloquiando telefonicamente con il Sindaco, ha spiegato che le norme sono state pensate proprio per quelle feste non autorizzate e non regolate, diversamente da quanto accade nella nostra città , citata invece proprio come un modello a cui tendere. Modello che fra l'altro è scaturito nel corso degli anni da un processo non indotto dall'esterno, ma per precisa volontà della intera collettivià senese.
L'atteggiamento della televisione pubblica è ancora più colpevole in quanto ha di recente rinnovato il contratto per la diretta con il Consorzio per
Dopo l'ingiustificabile interruzione della diretta di luglio assistiamo ad un nuovo episodio che, a nostro avviso, rappresenta ancora una volta un elemento di violazione dei rapporti contrattuali in essere.
Analogo atteggiamento è stato tenuto da altre testate che hanno dimostrato di svolgere in maniera approssimativa se non pessima il loro ruolo di organi di informazione.
Comune di Siena, Magistrato delle Contrade e Consorzio per la tutela del Palio stanno valutando se ricorrono gli estremi per azioni a tutela dell’immagine della città e della Festa».