ASSENTE L'OPPOSIZIONE - Il voto sulle nomine è avvenuto senza la presenza dei tra consiglieri vicini all'opposizione parlamentare, Nino Rizzo Nervo , Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis. Il presidente Garimberti, invece, si è comportato in coerenza con quelle che lunedì ha annunciato che saranno d'ora in poi le quattro condizioni per votare delle nomine ed ha dunque votato a favore dei vicedirettori del Tg1 e si è astenuto su tutti i vice di Raiuno, tranne che su Paragone, sul quale ha espresso voto negativo perché a suo avviso non rispondeva al criterio del minor ricorso possibile a professionisti esterni all'azienda. Si è poi parlato anche della vicenda Sky: sul finale del consiglio, infatti, alla luce delle grandi polemiche suscitate dalla conclusione della trattativa, il presidente ha auspicato un chiarimento complessivo della posizione Rai da parte del direttore generale.
GLI ASSENTI - L'assenza dei consiglieri d'opposizione era già stata preannunciata. Nino Rizzo Nervo lo aveva comunicato con una lettera al presidente Paolo Garimberti: «Ho esaminato i documenti sui vicedirettori di Rai 1 e Tg 1 distribuiti dal direttore generale nel consiglio di amministrazione del 3 agosto quando i lavori erano già in corso - scrive il consigliere -. Le proposte in molti casi contraddicono platealmente le raccomandazioni da te espresse in materia di nomine che io condivido totalmente». Per queste ragioni Rizzo Nervo comunica al presidente che non parteciperà alla seduta del cda e aggiunge che ritiene «opportuno un suo rinvio, anche perché ben 6 consiglieri potrebbero parteciparvi solo in collegamento telefonico».