Ippica: nel Superfrustino, Bellei accende lo spettacolo ma Unire Tv lo spegne
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Libero Quotidiano

A Cesena, martedì sera, ecco la finale di Superfrustino. Il Savio è letteralmente preso d’assedio da una folla oceanica che ha fame e sete di spettacolo. Oltre 10mila persone in delirio per le magie che uomini e cavalli dispensano a piene mani. Enrico Bellei e Vincenzo Piscquoglio Dell’Annunziata, i Coppi e Bartali delle redini lunghe, si qualificano dopo quattro batterie, per la finale a tre insieme a Jorma Kontio, un finlandese che definire campione del mondo pare quasi riduttivo. L’ippodromo palpita di vita e passione, la gente si divide nel tifo e nelle scommesse. I cavalli entrano in pista e all’improvviso Unire Tv si spegne e saluta tutti sul più bello, lasciando i clienti (quelli stessi che dovrebbero essere al centro della nuova ippica) con un palmo di naso. Un guasto? No, un regolamento applicato alla lettera, senza pensare che, gli unici danneggiati sarebbero stati proprio i clienti.
Fatte le debite proporzioni, è come se la Rai e Sky, appena prima dei rigori della finale Italia-Francia nel Mondiale 2006, avessero staccato il collegamento per mandare in onda rispettivamente le elucubrazioni di Marzullo e le televendite dei materassi. Insomma, l’ennesimo disservizio mandato in scena dalla tv dei cavalli. La frittata è servita e in tanti probabilmente schifati dal trattamento ricevuto nelle 1.500 agenzie di scommesse, che qualcuno anni fa ribattezzò “le finestre sugli ippodromi”, da domani si dedicheranno ad altre puntate. Gratteranno, manderanno “all in” al poker sportivo o andranno ad ingrassare la massa dei cercatori dei 6 al Superenalotto. Con buona pace per i volumi di scommesse calanti raccolti sulle puntate equine.
Un finale amaro per una notte da favola che invece per chi l’ha vissuta dal vivo resterà nell’album dei ricordi indimenticabili. Colpi di classe e lampi di genio, come la pennellata in apertura di re Enrico che porta Goo di Grana ad un successo a 5 contro 1. O come quando Kontio centellina il favorito Lastorre Guasimo, in un percorso testa corda. Vincenzino invece, colpisce duro con il penalizzato austriaco Jazz Real, facendo cantare Napoli ed i suoi tifosi accorsi in massa al Savio e strappando i punti qualificazioni per la finale, con una retta d’arrivo a velocità doppia. Resta fuori dai giochi Roberto Andreghetti, nonostante il successo nel “centralone” con Intillimani super.
La folla, le premiazioni e lo spettacolo proposto anche in tribuna dalle belle madrine della serata romagnola hanno prodotto un ritardo complessivo di 23 minuti e questo è stato letale per chi da tutta Italia voleva vivere in diretta la finale. Puntuali come la morte gli schermi di Unire Tv si sono spenti ben prima della mezzanotte di Cenerentola, lasciando al buio e con i soldi in mano gli scommettitori “fuori porta”.
L’ultimo atto della contesa è stato oscurato per applicare alla lettera il regolamento in vigore nella tv dell’ente, senza utilizzare quel minimo di flessibilità che la finale meritava. Pensare che Teleromagna e il nostro amico Poggi hanno seguito l’evento fino alla fine, dando l’ennesima dimostrazione di professionalità. La finale è stupenda: Kontio scappa al via con Elisir di Mar, Vincenzino lo raggiunge e di fronte lo attacca prematuramente. Enrico azzanna il finlandese, coglie il varco interno e lo fulmina sul palo tra il boato del Savio. Invece che oscurare il video, non sarebbe stato meglio mandare in diretta la corsa ed eventualmente punire successivamente l’ippodromo, reo di aver mandato in scena in ritardo uno spettacolo a cinque stelle? Questo avrebbe suggerito il buon senso, valore che anche quelli di “Chi l’ha visto” da tempo cercano, invano, nel nostro comparto.
Antonio Terraneo
per "Libero Quotidiano"