Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Tv del MOIGE - Movimento Italiano Genitori relativi alle segnalazioni giunte nel mese di settembre 2009, attraverso il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.genitori.it, è Italia 1 la rete ‘out’ del mese, cioè quella meno gradita dai genitori per i propri figli minori, a causa di ‘Così fan tutte’, la nuova sit-com con protagonista Alessia Marcuzzi che tanto ha fatto discutere. E’ Rai Due, invece, la rete preferita grazie ‘X-Factor’. Apprezzata la pubblicità di Original Marines, meno gli spot di Liu Jo.

 

Polemiche e proteste a non finire per ‘Così fan tutte’, la nuova sit-com di Italia 1 che vede come protagonista principale Alessia Marcuzzi e che già dai primi spot mandati in onda ad agosto aveva fatto intuire la forte carica di provocazione rivelatasi poi palesemente durante la programmazione. A causare le proteste di genitori, associazioni e parte del mondo politico sono stati l’orario scelto per la messa in onda, in piena fascia protetta, e il bollino verde, simbolo di un programma adatto alla visione dei bambini: molti, invece, gli sketch basati sull’ambiguità d’interpretazione e sul doppio senso a sfondo sessuale, caratterizzati da una volgarità pesante da riservare esclusivamente a un pubblico adulto. La serie, quindi, ha violato chiaramente il Codice Tv e Minori e dopo molte segnalazioni è stata definitivamente spostata in seconda serata.

 

Buono, invece, il giudizio per ‘X-Factor’, il talent show di Rai Due che oltre a confermare le ottime doti di Mara Maionchi, Morgan e Francesco Facchinetti, ha messo in evidenza anche l’impegno e la serietà di Claudia Mori, new entry nella giuria al posto di Simona Ventura. La musica è uno degli interessi principali dei giovani e rappresenta un elemento importante per la loro formazione, costituendo anche un intrattenimento sano: per tale motivo questo programma risponde in parte all’assenza quasi totale di una programmazione specifica per ragazzi.

 

Per ciò che concerne gli spot, molto apprezzato è stato quello di Original Marines, noto marchio di abbigliamento, che presentando pregi e difetti della famiglia ne evidenzia le qualità positive. Meno apprezzato lo spot Liu Jo che per pubblicizzare un paio di jeans utilizza ancora una volta la donna come oggetto sessuale.