Donelli (Canale5): Brava Maria, hai battuto tutti.. film, fiction, show e calcio
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Televisione
domenica, 22 novembre 2009 | Ore: 00:00
Massimo Donelli, direttore di Canale 5 commenta con soddisfazione attraverso una nota la positiva chiusura dello show del sabato sera con Maria De Filippi:

Dal 2000 a oggi “C’è posta per te” ha avuto una share media del 30% ed è stata seguita mediamente da oltre 6 milioni di telespettatori. Ancora più impressionante è il dato medio di copertura (ovvero il numero di persone che hanno visto “C’è posta per te” almeno per un minuto nella loro vita): superano largamente i 18 milioni. Non basta.
Dal 2001 a oggi (prima aveva contro film o fiction), Maria De Filippi è stata sfidata al sabato da Fiorello, Lucio Dalla e Sabrina Ferilli, Giorgio Panariello, Morandi, Milly Carlucci, Antonella Clerici, Gianni, Pupo e Max Giusti. Nove conduttori diversi, ma sempre lo stesso risultato: la vittoria di “C’è posta per te”.
E ancora: nonostante la nascita e la crescita del calcio in pay-tv, con gli attesissimi anticipi del sabato, e nonostante la contemporaneità, a più riprese, con le partite della Nazionale, una percentuale rilevante di uomini, pari al 23.5%, è rimasta fedele al programma.
Può sembrare ovvio, poi, che il cuore del pubblico di Maria sia femminile. Ma ovvio non è. La forza di “C’è posta per te” sono le donne della fascia 15-54 anni, che, solitamente, da un punto di vista strettamente televisivo, risultano altamente infedeli (hanno cioè una grande mobilità da un titolo all’altro). Nel caso di Maria sono, invece, fedelissime.
Tutti questi dati (e sono solo una minima parte di quelli sciorinabili) sottolineano la forza di “C’è posta per te”. E ho tenuto a renderli pubblici perché spesso si regalano titoli rilevanti a programmi che durano l’espace d’un matin (e spesso hanno migliore stampa che audience…) mentre si tende a trascurare chi costruisce un successo ed è capace, innovando, di portarlo avanti nel tempo.
Un’ultima annotazione. Si accusa spesso la tv generalista di fare sempre gli stessi programmi. Ma qualcuno sa spiegarmi perché Canale 5 dovrebbe rinunciare a un gioiello come “C’è posta per te”?».